I mercati azionari mondiali, sparsi, digeriscono i risultati aziendali

I mercati azionari mondiali, sparsi, digeriscono i risultati aziendali
I mercati azionari mondiali, sparsi, digeriscono i risultati aziendali
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Parigi (awp/afp) – I mercati azionari mondiali si sono mossi venerdì in ordine sconnesso, in una sessione senza grandi eventi macroeconomici, segnata soprattutto dalla pubblicazione dei risultati di Netflix negli Stati Uniti.

A Wall Street, intorno alle 14:30 GMT, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,57% e l’S&P 500 lo 0,20%. Il Dow Jones è sceso dello 0,27%.

Il colosso dello streaming Netflix balza di oltre il 10% a Wall Street, dopo aver riportato un guadagno di 5,1 milioni di abbonati paganti nel terzo trimestre, un aumento superiore a quello previsto dagli analisti, che prevedevano solo 3,85 milioni di conti a pagamento in più al netto, secondo un consenso stabilito da FactSet.

Il fatturato del colosso americano si è attestato a 9,82 miliardi di dollari, in crescita del 15% su base annua, leggermente migliore dei 9,77 miliardi di dollari previsti dagli analisti.

In confronto, il suo principale rivale nel settore dei video in abbonamento online, Disney (-0,06% a New York), ha visto il suo portafoglio aumentare solo dell’1% tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno (non ha ancora pubblicato i conti del terzo trimestre).

Quanto a Warner Bros Discovery (+0,32% a New York), altro big del settore, ha visto addirittura diminuire il numero dei suoi abbonati tra marzo e giugno.

Altrove sul mercato azionario americano, i titoli tecnologici sono in verde, come Apple (+1,24%), Alphabet (+0,65%), Amazon (+0,45%).

In Europa intorno alle 14:30 GMT, Parigi avanza dello 0,36% e Francoforte dello 0,31%. Londra, invece, ha ceduto lo 0,53%, frenata dal rialzo della sterlina, sulla scia delle vendite al dettaglio superiori alle aspettative a settembre nel Regno Unito. A Zurigo l’SMI è cresciuto dello 0,21%.

Sul mercato dei cambi, la valuta britannica ha guadagnato lo 0,22% rispetto a quella europea, a 83,27 penny per euro, il livello più alto da oltre due anni e mezzo.

Occhiali Kering___

La ripresa dei consumi cinesi ha permesso di “migliorare le sorti dei valori del lusso europei, sensibili alla Cina”, sottolinea Ozkardeskaya, essendo il paese un mercato cruciale per il settore del lusso.

A Parigi, l’azione del gruppo francese del lusso Kering avanza del 4,70%, e va a beneficio degli altri titoli del settore (LVMH +2,71% e Hermès +1,45%). Dal 1° gennaio, però, Kering resta sotto quasi il 40%.

Nel resto d’Europa, Prada è salita del 5,83% a Hong Kong. Richemont ha guadagnato l’1,42% a Zurigo, Salvatore Ferragamo ha guadagnato il 4,22% a Milano e Burberry ha guadagnato il 2,36% a Londra.

Boohoo spunta ___

Il sito britannico di vendita online di abbigliamento Boohoo crolla dell’8% alla Borsa di Londra dopo aver annunciato un calo delle vendite semestrali, l’uscita del suo capo John Lyttle e una revisione strategica che apre la strada a una possibile scissione della società. ‘Attività commerciale.

Futuro incerto ___

Future, piattaforma britannica dedicata ai media online specializzati, ha perso quasi il 16% a Londra, dopo che il mercato ha visto un segnale negativo nell’annuncio della partenza del suo amministratore delegato Jon Steinberg “per tornare negli Stati Uniti con la sua famiglia”.

Corsa all’oro ___

Il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo record, superando i 2.700 dollari l’oncia, in una corsa verso il bene rifugio dopo che Israele ha annunciato la morte del leader di Hamas Yahya Sinouar a Gaza, aumentando le tensioni geopolitiche.

Intorno alle 14:30 GMT, veniva scambiato a 2.713,18 dollari l’oncia, guadagnando circa il 30% dall’inizio dell’anno.

Sul versante petrolifero, il barile di Brent del Mare del Nord (-1,19%) è stato scambiato a 73,56 dollari e il suo equivalente americano, il barile di West Texas Intermediate (-1,34%) a 69,72 dollari.

Bitcoin ha guadagnato l’1,61% a 68.015,66 dollari.

afp/rp

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