Negli Stati Uniti: sua figlia assassinata diciotto anni fa riappare su Internet

Negli Stati Uniti: sua figlia assassinata diciotto anni fa riappare su Internet
Negli Stati Uniti: sua figlia assassinata diciotto anni fa riappare su Internet
-

Jennifer Crecente aveva 18 anni quando fu assassinata dal suo ragazzo nel febbraio 2006 ad Austin, in Texas. Questo orribile omicidio distrusse i suoi genitori, che alla fine divorziarono e crearono ciascuno un’organizzazione a nome della figlia per combattere la violenza nelle relazioni adolescenziali. A causa del suo coinvolgimento nella sua associazione, il padre di Jennifer ha creato un alert su Google che lo avvisa ogni volta che il nome di sua figlia viene menzionato su Internet. Di tanto in tanto appare un vecchio articolo o un post di spam. Ma il 2 ottobre, un allarme fece gelare il sangue a Drew Crecente.

L’americano, che ora risiede ad Atlanta (Georgia), ha scoperto un profilo contenente la foto dell’annuario di sua figlia, il suo nome completo e una sua descrizione scritta al presente, descrivendola falsamente come una giornalista tecnologica specializzata in videogiochi. L’immagine e il nome di Jennifer sono stati utilizzati per generare un chatbot su Character.AI, un sito che consente agli utenti di Internet di conversare con persone create dall’intelligenza artificiale. “Il mio polso batteva forte. Stavo cercando un grande pulsante rosso che potessi premere per fermare tutto”, ha detto Drew Washington Post.

L’americano, che ha vissuto momenti difficili quando si tratta di intelligenza artificiale, è rimasto scioccato da questa scoperta. Dice di essere indignato dal fatto che Character abbia permesso a un utente di creare un profilo utilizzando una studentessa delle superiori assassinata, e per di più, senza il permesso della sua famiglia. La portavoce del sito, Kathryn Kelly, assicura che il profilo di Jennifer è stato rimosso. Tuttavia, questo incidente preoccupa gli esperti: “Abbiamo un disperato bisogno che i legislatori e i regolatori prestino attenzione agli impatti reali di queste tecnologie sui loro elettori”, ha affermato Rick Claypool, che ha indagato sui chatbot basati sull’intelligenza artificiale per un’organizzazione di difesa dei consumatori.

Drew Crecente non è il primo genitore in lutto ad affrontare una simile prova. I creatori di contenuti su TikTok hanno già utilizzato l’intelligenza artificiale per imitare le voci e l’aspetto dei bambini scomparsi e realizzare video in cui raccontano la propria morte. Profondamente segnato da questo incidente, il padre di Jennifer intende lanciare una nuova lotta: intende esigere misure che impediscano alle società di intelligenza artificiale “di danneggiare o traumatizzare ulteriormente le famiglie delle vittime del crimine”.

Ci segui già su WhatsApp?

Iscriviti al nostro canale, attiva il piccolo ???? e riceverai un riepilogo delle notizie ogni giorno dentro prima serata.

-

PREV Arrivato all’aeroporto di Montreal, non dichiara un orologio da 100.000 dollari e deve pagare una pesante multa
NEXT La Svizzera deve essere più autonoma per quanto riguarda le norme sulla sostenibilità