Salute: PPP ai blocchi di partenza

Salute: PPP ai blocchi di partenza
Salute: PPP ai blocchi di partenza
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Per una volta, i medici del settore privato si sentono ascoltati. Le segnalazioni inviate alla tutela hanno quindi avuto esito positivo. Dopo un primo scambio con il Direttore delle Risorse umane, il Ministro ribadisce il suo impegno a tenere conto delle lamentele dei medici privati ​​nei testi di attuazione del PPP.

Grande sollievo si è sentito tra i medici del settore privato dopo la corrispondenza inviata loro dal Ministro della Sanità il 23 aprile. Una reazione lodata dal Collettivo Nazionale dei Medici Liberali, all’origine dell’apertura del dialogo relativo all’attuazione della legge relativa al partenariato tra medici del settore pubblico e medici del settore privato.

Terra di mezzo
In effetti, in una notifica preventiva, il collettivo aveva espresso all’autorità di controllo i suoi timori per la fine di questa collaborazione che, secondo il sindacato, potrebbe danneggiare i medici del settore privato. Nell’elenco delle lamentele figurava anche la situazione finanziaria di alcuni medici. A ciò si aggiunge il pesante carico fiscale a carico dei soci di questa società a causa dello status loro assegnato, ovvero quello di persona fisica. I medici liberali hanno anche sottolineato l’eccessivo liberalismo che predomina nel settore sanitario. Reclami che l’autorità di controllo ha ascoltato con attenzione nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 16 aprile. Durante questo incontro, il direttore delle risorse umane del Ministero della Salute ha insistito sul processo decisionale partecipativo.

Allo stesso tempo, il collettivo ha ottenuto la promessa di esercitare un diritto di controllo sulla legge e sui relativi testi attuativi prima che vengano sottoposti all’approvazione. Inoltre verranno presi in considerazione i reclami presentati. E per sostenere questo impegno, il ministro ha inviato una lettera al collettivo a seguito delle ultime discussioni tra i due partiti. Lui ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dai medici del settore privato nel migliorare l’erogazione delle cure, così come il loro coinvolgimento nel successo della riforma sanitaria.

Per quanto riguarda il PPP, il ministro ha parlato dell’importanza di questa collaborazione, che potrebbe favorire lo sviluppo del settore. Ait Taleb ha quindi ribadito il suo impegno specificando che sarà effettuata una revisione dei testi di attuazione e che sarà messo in atto un quadro giuridico equo per non danneggiare nessuno dei soggetti interessati. Inutile dire che questa corrispondenza ha fatto molto piacere ai medici liberali che dicono di essere stati finalmente ascoltati.

Maryem Ouazzani / Ispirazioni ECO

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