Il progetto di identità digitale del ministro Éric Caire sta arrivando, sta arrivando… No! La sua promessa è congelata, presumibilmente a causa della mancanza di manodopera.
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L’identità digitale avrebbe dovuto offrire agli abitanti del Quebec un’applicazione mobile che permettesse di accedere a tutti i servizi governativi sul proprio telefono entro il 2025. Il progetto annunciato nel 2019 è fallito di fronte alla scarsità di manodopera.
“Abbiamo talento in Quebec, quindi se pagassimo gli stipendi, se davvero creassimo un team di esperti per realizzare questo tipo di progetti, non ci sarebbero problemi”, ribatte Éric Parent, esperto di sicurezza informatica e CEO di EVA Technologies.
Scoprite l’intervista completa a Éric Parent, esperto di sicurezza informatica e CEO di EVA Technologies, nel podcast di Alexandre Dubé, in Qub:
Secondo lui nessuno vuole lavorare per il governo a causa della cattiva gestione dei propri progetti.
“Quando vai sul sito web del governo, l’unica cosa che è coerente è il logo nell’angolo in alto a sinistra”, scherza l’esperto di sicurezza informatica.
Deplora che l’aspetto politico abbia preso il sopravvento sull’equilibrio del progetto. Tra l’uso doloroso di clicSÉQUR e lo scandalo ArriveCAN, Éric Caire sarebbe lo zimbello del mondo della sicurezza informatica.
