Monte dei Paschi: utile trimestrale in forte crescita

Monte dei Paschi: utile trimestrale in forte crescita
Monte dei Paschi: utile trimestrale in forte crescita
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Milano (awp/afp) – La banca italiana Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha registrato nel primo trimestre un utile netto in crescita del 41,2% a 333 milioni di euro, superiore alle aspettative. La banca più antica del mondo ha beneficiato della “accelerazione” delle commissioni e dei ricavi generati dai tassi di interesse.

Questo risultato, pubblicato martedì, supera nettamente il consenso degli analisti di Factset che prevedevano una media di 275 milioni di euro. Nel 2023 Mps ha registrato un utile netto di 2,05 miliardi di euro, ben oltre le previsioni, e intende pagare i dividendi ai suoi azionisti per la prima volta in tredici anni.

Il Monte dei Paschi “funziona già a pieno regime, ma siamo determinati ad accelerare ulteriormente”, ha commentato il direttore generale Luigi Lovaglio nel corso di un incontro con gli analisti. Per l’intero anno 2024 ha confermato la previsione di un utile ante imposte di circa 1,3 miliardi di euro.

Monte dei Paschi ha registrato nel primo trimestre ricavi in ​​crescita del 15,2% a 1,01 miliardi di euro, confermando la netta ripresa di questa banca a lungo considerata l’anello debole del settore bancario italiano. Le commissioni, che nel 2023 erano diminuite del 3,1%, sono rimbalzate del 10,1% a 365,3 milioni di euro.

Il margine d’interesse è aumentato del 16,4% a 587 milioni di euro, in un contesto di tassi elevati sui mercati. Monte dei Paschi ha completato nel novembre 2022 un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, volto a rafforzare il proprio patrimonio.

Il coefficiente patrimoniale CET1, che misura la solidità finanziaria della banca, è aumentato al 18,2% pro forma a fine marzo, dal 18,1% a fine dicembre, tenendo conto dei pagamenti dei dividendi. All’epoca sull’orlo di una clamorosa bancarotta, MPS ha dovuto essere salvata nel 2017, per una somma di 5,4 miliardi di euro, dallo Stato italiano che ne è diventato il principale azionista.

Il Ministero dell’Economia italiano ha annunciato a marzo di aver collocato sui mercati per un importo di 650 milioni di euro una nuova quota pari al 12,5% del capitale della Banca di Siena di cui aveva già ceduto il 25% nel novembre 2023 Roma, che deve uscire dal capitale di Mps per soddisfare le richieste della Commissione europea in termini di aiuti di Stato, ha continuato a vendere le sue azioni agli investitori, senza riuscire a trovare un acquirente.

La quota dello Stato italiano in Mps si è così ridotta al 26,73% e potrebbero seguire altri trasferimenti.

afp/vj

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