L’agenzia afferma che sta “investigando se Boeing ha eseguito le ispezioni e se i dipendenti della compagnia potrebbero aver falsificato i documenti relativi all’aereo”.
L’indagine è stata avviata dopo che Boeing ha informato l’agenzia “ad aprile che potrebbe non aver eseguito le ispezioni richieste”.
Il produttore dell’aereo “ispeziona nuovamente tutti gli aerei 787 ancora in produzione e deve anche sviluppare un piano per prendersi cura della flotta in servizio”, aggiunge la FAA.
“Un’irregolarità in un test di conformità” menzionata via e-mail
Dal 2023 il 787 Dreamliner e il 737 MAX hanno sofferto molti problemi di produzione, che hanno rallentato le consegne del produttore di aerei. Ciò ha costretto diverse compagnie aeree a modificare i loro orari dei voli per il 2024.
Scott Stocker, capo del programma 787, ha inviato il 29 aprile un’e-mail ai suoi dipendenti della Boeing nella Carolina del Sud, dove vengono prodotti questi aerei, informandoli che “un compagno di squadra ha visto quella che sembrava essere un’irregolarità in un test di conformità richiesto a la giunzione del corpo alare”. “Ha parlato con il suo manager, che ha portato la cosa all’attenzione dei vertici aziendali”, ha aggiunto.
“Abbiamo esaminato rapidamente la questione e abbiamo appreso che diverse persone avevano violato le politiche aziendali non eseguendo un test richiesto ma registrando il lavoro come completato”, ha scritto Scott Stocker. Ha assicurato che “il team di ingegneri (della Boeing) ha valutato che questo guasto non crea un problema immediato per la sicurezza del volo”.
Successione dei problemi di qualità e sicurezza
Boeing, che aveva già faticato a riprendersi dopo due incidenti nel 2018 e nel 2019, è in subbuglio dopo una serie di problemi di qualità e sicurezza sui suoi aerei da più di un anno.
Un aereo dell’Alaska Airlines ha perso un portabagagli durante il volo il 5 gennaio.
Il 17 aprile, quattro informatori, tra cui un ingegnere ed ex dipendenti della Boeing, hanno testimoniato davanti a una commissione investigativa del Senato degli Stati Uniti per prevenire “problemi seri” nella produzione del Boeing 737 MAX, 787 Dreamliner e 777.
Ciò ha portato l’amministratore delegato della Boeing, Dave Calhoun, ad annunciare che si sarebbe dimesso alla fine dell’anno.