Panifici in crisi. La professione divisa

Panifici in crisi. La professione divisa
Panifici in crisi. La professione divisa
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Houcine Azaz, vicepresidente della Federazione marocchina dei panettieri e pasticceri, ha dichiarato al Morocco and Africa Observer che questa manifestazione non rappresenta la posizione della Federazione, che è impegnata in negoziati costruttivi con lo Stato. Avverte che ciò rischia di complicare la situazione: “Il diritto di manifestare è legittimo, ma potrebbe danneggiare la nostra posizione nel mezzo di un periodo di dialogo. Ora non è il momento di disperdersi, ma piuttosto di rimanere uniti nella lotta per i nostri diritti. »

La proliferazione del settore informale, una sfida importante

Houcine Azaz riconosce che il settore è in crisi. Uno dei principali problemi che i panettieri devono affrontare è la proliferazione del settore informale, dove molti stabilimenti operano senza licenze, senza infrastrutture adeguate e senza controllo. “Questi panifici spuntano come funghi e le commissioni di controllo, come l’ONSSA, spesso attaccano solo i panifici che rispettano le leggi, lasciando prosperare il settore informale”, lamenta.

I panettieri formali sono soggetti a pesanti oneri, tra cui tasse comunali, IVA, IS, AMO e CNSS, creando così una concorrenza sleale. Azaz chiede la creazione di un quadro organizzato per regolamentare il settore: “Abbiamo anni di esperienza, tasse da pagare e impegni finanziari. Non siamo qui per niente. La tassazione fissa è un peso per noi, soprattutto quando gli altri non pagano nulla. »

Un contratto di programma in sospeso

Per affrontare queste sfide, è stato sviluppato un contratto di programma basato su uno studio che ha stabilito una diagnosi del settore della pasticceria, sia moderna che tradizionale. Tale contratto è stato approvato dai Ministeri dell’Interno, dell’Agricoltura, del Commercio, dell’Industria e delle Finanze, in collaborazione con la federazione. Tuttavia, la sua firma, prevista per il 2019, è stata sospesa a causa della pandemia di COVID-19.

Il 14 ottobre è previsto un incontro cruciale al Ministero dell’Agricoltura per portare avanti questi temi. «Molti punti importanti saranno all’ordine del giorno di questo incontro», precisa. Per il momento, il rappresentante dei panificatori resta ottimista riguardo ai colloqui in corso con lo Stato: “Speriamo che il contratto di programma venga aggiornato e convalidato, il che migliorerà le condizioni di lavoro nel nostro settore. » Promette inoltre che se il dialogo non avrà successo, il settore sarà pronto a esprimere il proprio malcontento attraverso varie forme di protesta

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