Keystone-SDA
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08 ottobre 2024 – 12:08
(Keystone-ATS) La produzione industriale tedesca è rimbalzata più del previsto in agosto, a causa della volatilità nel settore automobilistico, senza che si intraveda una ripresa duratura nel settore manifatturiero, secondo i dati pubblicati martedì da Office Destatis.
Questo indicatore chiave per il settore manifatturiero è salito del 2,9% in un mese, secondo i dati destagionalizzati (CVS), compensando il calo osservato a luglio. Gli analisti intervistati da Factset avevano previsto un rimbalzo più modesto dello 0,8%.
In un periodo di tre mesi meno volatile, la produzione da giugno 2024 ad agosto 2024 è stata inferiore dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, agosto 2023, la produzione nell’agosto 2024 è stata inferiore del 2,7% sempre nei dati CVS.
Non si vede alcuna ripresa della situazione industriale, commenta il Ministero dell’Economia in un comunicato stampa separato.
La produzione nell’industria automobilistica oscilla fortemente da un mese all’altro, influenzando l’evoluzione complessiva della produzione manifatturiera.
La produzione di veicoli e componenti di automobili è aumentata del 19,3% in agosto dopo un calo dell’8,2% in luglio.
Nel corso dell’anno, il rallentamento delle vendite di automobili in Germania, il più grande mercato europeo, ha spinto i tre principali produttori del paese a rivedere le loro previsioni sui risultati annuali a settembre.
La Volkswagen sta inoltre negoziando un drastico piano di risparmio con i rappresentanti dei dipendenti, che potrebbe portare alla chiusura di diverse fabbriche in Germania, cosa mai vista prima.
Al di là dell’industria automobilistica, gli indicatori di fiducia tra i produttori rimangono deboli, gli ordini ristagnano a un livello basso e “dovremmo aspettarci per il momento uno sviluppo moderato nell’industria manifatturiera in Germania”, conclude il Ministero dell’Economia.
Il governo tedesco prevede ora una contrazione dell’economia per quest’anno, con un calo dello 0,2% del prodotto interno lordo, rispetto alla crescita dello 0,3% prevista finora, secondo la stampa tedesca.
