Alcuni promotori immobiliari, avidi e senza scrupoli, commettono stragi urbanistiche nelle città e nelle loro periferie, imbrogliando in termini di materiali da costruzione, di planimetrie, di codici urbanistici e di inquinamento. Di conseguenza, espongono la vita degli acquirenti di immobili a gravi pericoli.
Queste pratiche fraudolente si registrerebbero in complessi residenziali destinati all’edilizia economica, di medio o addirittura elevato standing, dove si salverebbe solo l’apparenza, nota il quotidiano Assabah nella sua edizione del fine settimana del 5 e 6 ottobre.
Questo fenomeno, all’origine del reddito reale di questi promotori, era stato denunciato a più riprese dopo incidenti che erano stati oggetto di denunce davanti ai tribunali e alcuni dei quali avevano provocato tragedie.
Promotori, continua Assabahche non si fermeranno davanti a nulla pur di espandere i propri margini di profitto. “Non garantiscono la sicurezza dei lavoratori in cantiere, non adottano le precauzioni necessarie e sicure durante la costruzione e non rispettano il vicinato», scrive il quotidiano.
Altri, aggiunge la stessa fonte, “aggirare le leggi vigenti non pagando le tasse, non dichiarando i lavoratori al fondo nazionale di previdenza sociale (CNSS) e non stipulando un’assicurazione contro tutti i rischi di cantiere“. Questa categoria di promotori, nota il quotidiano, “avvia cantieri su terreni non edificabili, vecchi corsi d’acqua o addirittura vecchi cimiteri“. Questo fenomeno continua a crescere in assenza di un controllo rigoroso sulla pianificazione urbanistica.
Par Mohamed Younsi
04/10/2024 ore 22:01