ad Aubervilliers i tessili riciclano denaro sporco

Ad Aubervilliers (Seine-Saint-Denis), il mercato tessile è all’origine di numerose cause legali. Qui centinaia di grossisti cinesi importano, esportano, acquistano e rivendono abbigliamento. Tra questi, alcuni sono molto ingegnosi nel riciclaggio di denaro e nell’evasione fiscale. Le 20 Heures voleva parlare con i grossisti accusati dai tribunali, ma senza successo. Quel giorno, i doganieri hanno ispezionato una spedizione di tessili proveniente dall’Asia che era passata attraverso il Belgio. Sospettano che questi pacchi contengano più indumenti di quelli dichiarati.

Questa tecnica ti consente di pagare meno tasse. Questo controllo non rivela nulla, ma i doganieri hanno aperto solo 4 scatole su 559. È impossibile controllare tutto. Alcuni pacchi sono sospetti: su una fattura inviata alla dogana, il prezzo dei vestiti sembra molto basso. “Per esempio se prendo questa linea abbiamo i pantaloni di seta da donna a 2 euro”, spiega Claudio Marciano, della direzione regionale delle dogane – Parigi Est. Un articolo del genere può costare fino a sei volte di più. Un modo per risparmiare migliaia di euro per rivendere questi articoli a prezzo pieno ad Aubervilliers.