(Agenzia Ecofin) – Lo scorso febbraio gli operatori di telecomunicazioni sudanesi hanno annunciato un’interruzione dei loro servizi a causa del conflitto che imperversa nel Paese dall’aprile 2023. I servizi sono stati parzialmente ripristinati alla fine di maggio.
A margine della 79a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi alla fine di settembre a New York, negli Stati Uniti, una delegazione del gruppo MTN si è recata a Washington, DC, per incontrare diversi funzionari del Congresso americano. Guidata da Mcebisi Jonas, presidente del gruppo, e Ralph Mupita (foto), amministratore delegato, la delegazione ha chiesto in particolare: “aiuti umanitari e sostegno all’economia molto maggiori» in Sudan, Paese in guerra dove è presente la compagnia di telecomunicazioni sudafricana.
Questo intervento avviene nel momento in cui la guerra, iniziata nell’aprile 2023, colpisce le attività del gruppo MTN. La società ha affermato che la crisi della sicurezza sta portando a carenze di carburante, interruzioni di corrente e interruzioni nella disponibilità della rete. Gli abbonati attivi dell’operatore sono diminuiti dell’80,8% su base annua, raggiungendo 1,57 milioni al 30 giugno. Il ricavo medio per cliente è sceso da 5,48 dollari nella prima metà del 2023 a 1,4 dollari nello stesso periodo del 2024.
Nei suoi risultati finanziari per la prima metà del 2024, MTN stima che il conflitto in Sudan sia stato uno dei principali fattori che hanno influenzato la sua performance nel periodo. La società ha indicato che i ricavi dai servizi (voce, dati, ecc.) sono diminuiti del 20,8% su base annua, raggiungendo 85,3 miliardi di rand (4,93 miliardi di dollari). Ha aggiunto che escludendo MTN Sudan, i ricavi dei servizi del gruppo sarebbero aumentati del 13,6%. In Sudan, i ricavi dei servizi sono diminuiti dell’81,7% nel periodo.
Il miglioramento della situazione della sicurezza in Sudan dovrebbe favorire il rilancio delle attività di MTN in un mercato dove compete principalmente con Zain. L’azienda potrebbe anche sfruttare meglio il potenziale di un mercato che contava 29,15 milioni di abbonati di telefonia mobile all’inizio del 2024, per un tasso di penetrazione del 59,8%, secondo DataReportal. La stessa fonte aveva individuato 13,99 milioni di abbonati a Internet, ovvero il 28,7% della popolazione.
Isaac K. Cassouwy
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