L'ex ministro Michèle Alliot-Marie condannata a sei mesi di prigione, sospesa – Il mio blog

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L'ex ministra Michèle Alliot-Marie è stata condannata venerdì dal tribunale penale di Nanterre a sei mesi di reclusione con la condizionale per appropriazione indebita di interessi dal 2010 al 2012, quando era vicesindaco di Saint-Jean-de-Luz (Pirenei Atlantici).

L'ex ministro della Difesa, degli Interni, della Giustizia e degli Affari Esteri sotto Jacques Chirac e poi Nicolas Sarkozy, ora 77enne, era assente dalle deliberazioni. I suoi avvocati hanno immediatamente annunciato che avrebbero fatto ricorso.

La corte ha ritenuto che questa presa di interessi illegale fosse “indiretta” e “misurata” a causa dell’importo totale identificato nella procedura, ha spiegato il presidente nel pronunciare la decisione, descrivendo la sentenza pronunciata come un “avvertimento”.

Il 2 luglio, la procura ha chiesto una condanna a due anni di carcere con sospensione della pena per la signora Alliot-Marie, nonché una multa di 50.000 euro e l'ineleggibilità per tre anni.

La corte non ha imposto una multa o una condanna all'ineleggibilità. I ​​giudici non hanno ritenuto “necessario” vietare all'ex ministro di essere eletto “in considerazione dell'età dei fatti, del ritiro dell'imputato dalla vita politica e del fatto che non si trattava di una condanna aggiuntiva obbligatoria all'epoca” dei fatti.

“Siamo in totale disaccordo con questa decisione”, ha dichiarato all'AFP Rémi Lorrain, uno degli avvocati della signora Alliot-Marie, che ha assicurato che l'ex ministro “ha sempre agito nell'interesse di Saint-Jean-de-Luz e della comunità”.

Il suo altro avvocato, Christophe Ingrain, ha sottolineato che nelle sue motivazioni, la corte “ha indicato che non vi è stato alcun arricchimento personale e che si tratta di una condanna di principio, per fatti molto vecchi”.

Il sospetto di appropriazione indebita di interessi al centro di questo caso si basa “sul fatto di aver potuto votare per sovvenzioni (comunali), alcune delle quali sarebbero state probabilmente trasferite in seguito all'Associazione per l'organizzazione dei festival (AOF)”, presieduta dal padre della signora Alliot-Marie, Bernard Marie, ha sintetizzato il presidente durante il processo.

All'epoca, la signora Alliot-Marie partecipò alla votazione sui sussidi comunali in qualità di vicesindaco.

Nel mirino della giustizia, più in particolare, rientrava il sussidio destinato all'Ufficio del Turismo di Saint-Jean-de-Luz, che versava i contributi all'AOF tramite una convenzione rinnovata di anno in anno sotto forma di servizi per l'organizzazione di un festival cinematografico.

Secondo le prove raccolte dagli inquirenti, tra gennaio 2010 e ottobre 2012 questa associazione ha ricevuto sul suo conto corrente più di 260.000 euro, provenienti in particolare dall'Ufficio del Turismo.

mlf/asl/oaa

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