Questo studio clinico, il più grande mai condotto su questo argomento, è stato condotto dai ricercatori francesi della rete F-CRIN Fact. È particolarmente interessato ai pazienti affetti da anemia, una patologia che colpisce circa una persona su cinque dopo un infarto.
L'anemia è un calo dei livelli di emoglobina, ovvero il sangue trasporta meno ossigeno, aumentando il rischio di complicazioni cardiovascolari. In Francia, su 100.000 infarti annui, circa 20.000 pazienti sono affetti da questa patologia. Per capire come gestire al meglio questi casi, i ricercatori hanno hanno testato due strategie trasfusionali su due gruppi di pazienti.
Nel primo gruppo, i pazienti sono stati trasfusi allo scopo di mantenere il livello di emoglobina tra 8 e 10 grammi per decilitro di sangueNel secondo gruppo, le trasfusioni erano più intensive, mirate a raggiungere un livello di emoglobina superiore a 10 g/dL. Sei mesi dopo, i risultati sono chiari: Nei pazienti del secondo gruppo il rischio di morte per complicazioni cardiache si è ridotto della metà rispetto a quelli del primo gruppo.
Per saperne di più
