La legge promulgata dal governo talebano per “promuovere la virtù e prevenire il vizio” regola molti aspetti della vita afghana secondo la legge islamica, la Sharia.
Ecco cosa sappiamo di questo testo di 87 pagine con 35 articoli.
– Le principali novità –
– La più radicale riguarda la voce delle donne (già bandite dal sistema educativo oltre la scuola primaria), che non devono più essere ascoltate fuori dalle loro case.
– Un uomo non può guardare il corpo o il viso di una donna che non appartiene alla sua famiglia, e viceversa.
– Una donna deve coprirsi completamente di fronte a una donna non musulmana.
– Gli uomini devono portare la barba, più lunga di un pugno.
– Durante l’attività fisica, l’uomo dovrebbe indossare abiti larghi almeno dall’ombelico fino a sotto il ginocchio.
– I media non dovrebbero pubblicare informazioni che deridono o umiliano i musulmani.
– Le aziende di trasporto devono adattare i loro percorsi per consentire ai passeggeri e agli autisti di pregare in tempo.
– La sodomia è vietata “anche con la propria moglie”.
– Sono vietati i giochi tradizionali con uova sode, noci o ossa di pecora.
– È vietato scattare o guardare foto o video di esseri viventi su computer o smartphone.
– È vietato intrattenere relazioni amichevoli con i non musulmani e fornire loro assistenza.
– È vietata la disobbedienza ai genitori.
– Le disposizioni già note –
Molti obblighi sono già stati imposti da tre anni:
– l’obbligo di un “mahram”, un compagno maschio della famiglia, per i viaggi delle donne.
– Le donne devono essere coperte dalla testa ai piedi (hijab).
– La preghiera (all’ora stabilita) e il digiuno durante il Ramadan sono obbligatori.
– È vietata la musica in pubblico, così come il gioco d’azzardo.
– Sono vietate le celebrazioni del Nowruz (Capodanno persiano), del solstizio d’inverno e i fuochi d’artificio.
– Sono proibiti l’adulterio, l’omosessualità, la droga e il contrabbando.
– È vietato trasportare una donna senza velo e “deve essere evitato” se il suo mahram “non è sano di mente” o è troppo giovane.
– Nella maggior parte dei luoghi pubblici è obbligatoria la separazione tra uomini e donne.
– Le zone grigie –
La legge lascia importanti interrogativi senza risposta.
– Consente alle donne di uscire da sole dalle proprie case “in caso di grave necessità” senza dover fornire ulteriori dettagli.
– Dal momento che le relazioni amichevoli con i non musulmani sono vietate, gli afghani possono ancora lavorare in aziende in paesi non musulmani? Kabul può collaborare con questi paesi?
– Le brigate del Ministero per la propagazione della virtù e la prevenzione del vizio (PVPV) possono applicare qualsiasi sanzione che ritengono “appropriata” (fino a tre giorni di detenzione) e che non sia “prerogativa esclusiva dei tribunali”. Questa polizia morale sarà in grado, ad esempio, di frustare gli afghani per strada?
– Forze dell’ordine –
La legge è entrata in vigore il 31 luglio. Sarà pienamente attuata e quando?
Le donne, che non possono più far sentire la propria voce, continuano a esprimersi attraverso la radio e la televisione.
La legge verrà applicata in modo uniforme, anche nelle province meno “rigorose”, come Kabul?
In che modo la polizia morale potrà far rispettare il divieto, ad esempio, di foto o video di esseri umani, animali o piante pubblicati sui cellulari o pubblicati sui media?
– Prime testimonianze –
Secondo le testimonianze raccolte dall'AFP, a Kabul il PVPV pattuglia attivamente e lancia avvertimenti alle donne senza “mahram”, con i capelli poco coperti o senza guanti.
Nella provincia centrale di Parwan, le donne sono state rimproverate per non aver indossato la mascherina e a Mazar-e-Sharif (nord), un tassista afferma di essere stato “ammonito più volte di non trasportare donne senza mahram o hijab”.
Un uomo di 23 anni di Kabul ha dichiarato di essere stato arrestato tre volte perché non si era fatto crescere la barba. “Ero spaventato e ho promesso loro che me la sarei fatta crescere”, ha detto all'AFP.
Già in una banca privata, i giornalisti dell'AFP avevano notato che tutti gli uomini avevano sostituito i loro abiti occidentali con lo shalwar kameez, il tradizionale abito lungo.
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