Nella RDC, le autorità hanno rescisso a metà agosto il contratto per la produzione di carte d'identità biometriche con Afritech, associata al gruppo francese Idemia. Ma il dialogo tra le parti non si è interrotto e sono già in discussione due nuovi contratti.
Il contratto stipulato tra l'Ufficio nazionale per l'identificazione della popolazione (ONIP) e la società Afritech, di proprietà dell'imprenditore maliano Samba Bathily, associato al gruppo francese Idemia, era nel mirino dell'Ispettorato generale delle finanze per sospetto di fatturazione eccessiva.
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Secondo persone vicine al caso, ONIP ha fatto più che annullare il contratto con Afritech/Idemia. L'accordo di conciliazione firmato a metà agosto ridefinisce i ruoli di ciascuno dei partner in vista di un nuovo accordo, spiega uno degli stakeholder. L'accordo non menzionerebbe più il consorzio Afritech/Idemia e ONIP potrebbe quindi firmare non uno, ma due contratti separati.
Due contratti separati
Idemia avrebbe fornito le carte d'identità e le soluzioni tecnologiche. Afritech avrebbe supervisionato la logistica e la costruzione degli edifici inclusi nel progetto. Una componente valutata 444 milioni di dollari nella prima versione del contratto e che era stata individuata dall'IGF per sospetti di sovrafatturazione.
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