“Penso ai deserti della medicina e penso naturalmente alla salute e all'edilizia abitativa”. Venerdì sera, all'indomani della sua nomina a Primo Ministro, Michel Barnier ha parlato delle sue priorità per il Paese, al telegiornale delle 20 su TF1. Intervistato dalla giornalista Anne-Claire Coudray, il nuovo Primo Ministro ha assicurato di voler “controllare i flussi migratori con misure concrete”, rivalutare il lavoro e fare del suo meglio per non aumentare il debito della Francia.
“Controlleremo davvero i flussi migratori, non con ideologie, discorsi e frasi fatte, ma con misure concrete […] del mio stesso partito (LR)”, ha affermato. Preoccupato per il debito pubblico francese, che ha raggiunto un nuovo picco storico nel primo trimestre del 2024, l'ex negoziatore della Brexit ha commentato: “Cercherò di controllare meglio, di usare meglio il denaro pubblico e di fare affidamento sui servizi pubblici, perché abbiamo bisogno di servizi pubblici efficaci”. “Siamo stanchi di firmare assegni in bianco per le generazioni future (…) quindi non aumenteremo questo debito”, ha concluso su questo argomento.
Quanto alla riforma delle pensioni, per la quale ha preso in considerazione un’età pensionabile di 65 anni durante la sua campagna per le primarie LR nel 2021, ha detto di essere pronto ad aprire un dibattito sul “miglioramento di questa legge”. “Voglio avviare un miglioramento [de la réforme] nel rispetto del quadro di bilancio”, ha proseguito Michel Barnier. Tuttavia, ha rifiutato (…)
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