Muffa, gelo, grandine… La produzione di vino francese in calo del 18% nel 2024

Muffa, gelo, grandine… La produzione di vino francese in calo del 18% nel 2024
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Si prevede un calo del raccolto del 18% a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Secondo una nuova stima pubblicata venerdì dal Ministero dell'agricoltura, nel 2024 la produzione di vino in Francia dovrebbe diminuire del 18% in un anno, a causa di condizioni climatiche “particolarmente sfavorevoli” in quasi tutte le zone di produzione.

La raccolta è stimata in 39,3 milioni di ettolitri, “in forte calo”, mentre la precedente previsione, pubblicata a inizio agosto prima dell’inizio della vendemmia, si basava su una produzione compresa tra 40 e 43 milioni di ettolitri.

Charentes in prima linea

La stima del mese precedente è stata “ridotta a causa di una migliore valutazione dei risultati della fioritura negli ultimi vigneti, in particolare nella Charente”, precisa il servizio statistico del ministero, Agreste.

I cali più marcati riguardano i vigneti del Giura (-71% in un anno), dove forti gelate e peronospora hanno ridotto notevolmente la produzione, dopo un'ottima vendemmia 2023.

Ma in termini di volume prodotto, il calo più significativo riguarda i grandi vigneti della Charente: “nonostante l’aumento delle superfici, si prevede che la produzione diminuirà del 35% rispetto all’anno record del 2023, a causa di un basso numero di grappoli e di una scarsa fioritura dovuta alle condizioni umide”, spiega il ministero.

Un vino rosso evitato

Gli altri vigneti più colpiti sono la Valle della Loira (-30%) e la Borgogna-Beaujolais (che perderebbe un quarto della sua produzione): perdite causate principalmente dalla peronospora, a cui si è aggiunta la grandine per il Beaujolais.

Nella regione di Bordeaux, dove la superficie è diminuita nell'ambito del piano di estirpazione di 8.000 ettari di vigne quest'anno, la riduzione della produzione, dovuta anche a malattie e grandinate, è stimata al 10%.

Queste riduzioni di superficie sono una risposta al calo delle vendite di vino in volume negli ultimi anni, con i consumatori che evitano in particolar modo il vino rosso. Nel complesso, il raccolto del 2024 è inferiore dell'11% rispetto alla media 2019-2023, secondo il ministero.

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