Titoli in movimento: LVMH, ASML, Adidas, Volvo e RioTinto fanno notizia con i loro risultati

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Perché sta aumentando? Perché sta cadendo? Alcune spiegazioni sulle insolite variazioni che hanno interessato i titoli azionari nel corso della giornata sui mercati europei. Solo quando sono attendibili e documentate: evitiamo il più possibile di raccontare sciocchezze. Le variazioni vengono apportate al momento della stesura dell’articolo.

In aumento

MedinCell (+16%): la biotecnologia avvia una partnership con AbbVie per co-sviluppare e commercializzare fino a sei prodotti in diverse aree terapeutiche. MedinCell utilizzerà la sua piattaforma tecnologica per la formulazione di queste terapie e sarà responsabile delle attività precliniche fino alla fase clinica, mentre AbbVie finanzierà e guiderà lo sviluppo clinico e la commercializzazione.

Adidas (+7,5%): Il produttore tedesco di articoli sportivi ha registrato un buon primo trimestre e aumenta le sue aspettative. Si prevede che il fatturato per l’intero anno finanziario aumenterà tra il 5% e il 10%. L’utile operativo è previsto intorno ai 700 milioni di euro, rispetto ai 500 milioni di euro precedenti.

LVMH (+4,5%): il leader mondiale del lusso pubblica risultati meno brillanti, inferiori alle attese. Ma la pubblicazione è nel complesso rassicurante, soprattutto per quanto riguarda Cina e Stati Uniti. La diversificazione del gruppo consente ancora di navigare in un contesto geopolitico ed economico incerto.

Rio Tinto (+3%): il colosso minerario ha confermato le sue previsioni di produzione per l’anno in corso nonostante alcune perturbazioni meteorologiche in alcune regioni e la riduzione della produzione in diverse miniere australiane.

ASOS (+3%): il rivenditore britannico di moda online mantiene le previsioni di fatturato nonostante un calo delle vendite del 18% nel primo semestre. Il tono vuole essere rassicurante nella comunicazione.

ABVolvo (+2%): il produttore svedese di autocarri ha presentato un utile operativo rettificato per il primo trimestre che ha superato le aspettative nonostante un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’anno precedente è stato davvero eccezionale. La domanda continua a normalizzarsi e le previsioni sono confermate.

Intrattenere (+2%): Il primo trimestre dell’operatore di gioco d’azzardo è in linea con le previsioni. Eventi come il Super Bowl e il torneo di basket NCAA hanno mantenuto gli obiettivi.

Cadente

TomTom (-13%): lo specialista della cartografia digitale ha registrato nel primo trimestre una perdita operativa di 4,9 milioni di euro, rispetto all’utile di 2,6 milioni di euro dell’anno precedente nello stesso periodo. La spesa in ricerca e sviluppo ha pesato troppo sulla redditività.

Continentale (-5,5%): Nonostante i risultati inferiori alle aspettative nel primo trimestre, il fornitore automobilistico ha confermato le sue previsioni per l’anno. Il fatturato dovrebbe attestarsi tra 41 e 44 miliardi di euro. Gli elevati costi del lavoro e le continue trattative sui prezzi con i clienti hanno pesato sull’inizio dell’anno finanziario.

ASML (-4%): nel primo trimestre il produttore di macchine litografiche per l’industria dei semiconduttori ha registrato un calo dell’utile netto. Si attesta a 1,22 miliardi di euro. A deludere è stato soprattutto il portafoglio ordini. Il valore del gruppo è di 3,6 miliardi di euro, mentre gli analisti puntavano a 5,4 miliardi di euro. Il direttore generale Peter Weennink definisce quest’anno come un esercizio di transizione. Il 2025 dovrebbe essere molto migliore.

Derichebourg (-4%): Lo specialista del riciclaggio dei metalli mette in guardia sui risultati dell’anno finanziario in corso. L’EBITDA previsto sarà compreso tra 300 e 310 milioni di euro, rispetto a una previsione precedente di oltre 350 milioni di euro. Le conseguenze dell’attacco informatico subito lo scorso novembre dovrebbero essere più significative del previsto. Anche la situazione economica non è ottimale.

Thermador (-2,5%): Lo specialista in attrezzature per la circolazione dei fluidi ha visto il suo fatturato diminuire del 17,2% nel primo trimestre. I ritardi nell’assegnazione dei sussidi del programma MaPrimeRénov hanno penalizzato la domanda, così come il nuovo mercato immobiliare in Francia, che è ai minimi storici. L’azienda vuole comunque essere rassicurante per il resto dell’anno e per il medio periodo.

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