“Un centro finanziario che uccide il clima?” – Il tempo

“Un centro finanziario che uccide il clima?” – Il tempo
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Pubblicato il 15 aprile 2024 alle 08:59.

La piazza finanziaria svizzera – che credevamo incrollabile – viene messa seriamente in discussione, addirittura costretta a reinventarsi… Questa nuova crisi economica potrebbe essere un’opportunità per riorientare il settore verso una finanza più sostenibile? Emerge un’altra domanda: la piazza finanziaria svizzera è dannosa per il clima?
Secondo un test dell’UFAM (2022), la piazza finanziaria svizzera continua a investire troppo nei combustibili fossili. Tra le pessime performance troviamo Credit Suisse e UBS. Dall’accordo di Parigi, secondo la ONG Reclaim Finance, le due banche hanno investito più di 130 miliardi di dollari in combustibili fossili, anche per l’espansione della produzione di petrolio, gas e carbone. Su scala nazionale, secondo uno studio McKinsey, l’economia svizzera è responsabile del 60% delle emissioni nazionali di CO2, escluse le importazioni e i viaggi aerei, mentre il restante 40% proviene dalle economie domestiche. Lucie Pinson è la fondatrice della ONG Reclaim Finance, il cui obiettivo è mettere la finanza al servizio del clima. IL Tempo ha definito questo laureato in scienze politiche una delle persone più influenti sulla crisi climatica. Lucie Pinson rivela che in questo ambito la Svizzera è una pessima studentessa.

Questo podcast è sostenuto finanziariamente dalla Fondazione Ethos. I contenuti sono prodotti e diretti da Nous Prod in totale indipendenza giornalistica.

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