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Action, Décathlon e Leroy Merlin sono i marchi preferiti dai francesi nel 2024. (Foto illustrativa)
CONSUMI – I francesi mantengono gli stessi negozi preferiti. Come nel 2023, la catena olandese di hard discount Action è sul gradino più alto del podio delle marche preferite dai francesi anche nel 2024, secondo lo studio annuale EY Parthenon pubblicato mercoledì 27 marzo, seguita da Décathlon e Leroy Merlin.
Lo studio della società di consulenza, realizzato su un panel di oltre 10.000 consumatori francesi che hanno valutato 171 marche, rivela che l’85% degli intervistati ha cambiato il proprio comportamento d’acquisto a causa dell’inflazione. In questo contesto, Action che propone prezzi ridotti su tutti “oggetti quotidiani”ottiene un punteggio pari al 45,7%. “Con uno slancio impressionante in 4 anni, a +18,5 punti”sottolinea la relazione.
Mania per le marche di seconda mano e più economiche
Come puoi vedere nella tabella qui sotto, la top 3 è cambiata molto poco dal 2020, ma nuovi marchi sono progrediti all’interno della top 10. Picard è passato in un anno dal 7° al 4° posto, mentre non figurava tra i dieci marchi preferiti nel 2020. Ikea è passata dall’8° al 4° posto in un anno. Anche Leclerc guadagna tre posti tra il 2023 e il 2024. Calano, invece, sul lato cultura, Fnac e Amazon. Ed è un grande calo per McDonald’s, che ha perso cinque posizioni in quattro anni.
EY Partenone
I 10 marchi preferiti dai francesi dal 2020 al 2024.
È soprattutto nella classificazione dei negozi per settore che troviamo le sorprese. Ad esempio, Vinted, una piattaforma online che permette di vendere, acquistare e scambiare abbigliamento e accessori di seconda mano, è al primo posto nella moda per adulti, davanti a Zalando. Una classifica che testimonia il crescente entusiasmo dei francesi per i beni di seconda mano, che rappresentano il 48% delle vendite in Francia nel 2022, secondo uno studio Novascope. Ancora un ritorno in questa edizione 2024: Leroy Merlin supera Gamm Vert nel giardinaggio, e Decathlon precede Nike nella moda sportiva.
Questi cambiamenti nella classifica sono analizzati da Guy-Noël Chatelin e Frédéric Fessart, autori dello studio. Secondo loro, con l’aumento dei prezzi, i francesi stanno cambiando il loro modo di consumare “verso la caccia alle promozioni, il calo dei volumi acquistati, lo spostamento verso brand più economici, e infine verso il fenomeno del second-hand che continua a sfondare come Vinted nella moda”.
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