La Difesa civile di Gaza ha segnalato almeno 40 morti e 60 feriti in un attacco israeliano nelle prime ore di martedì 10 settembre. In una dichiarazione pubblicata sui social media, l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira un “centro di comando” di Hamas situato in una “zona umanitaria” dell'enclave palestinese, che è stata bombardata senza sosta dal 7 ottobre 2023.
Un aereo militare israeliano “ha colpito terroristi di alto rango di Hamas che operavano da un centro di comando e controllo all'interno della zona umanitaria di Khan Younis”, ha affermato l'esercito israeliano.
“Intere famiglie sono scomparse”
Poche decine di minuti dopo l'attentato, il movimento islamista palestinese ha negato che i suoi combattenti fossero presenti nel sito umanitario di Al-Mawasi, riporta l'agenzia di stampa AFP.
I media di Al-Jazeera riferiscono che i crateri formati da questi attacchi sono “di 9 metri”. Secondo questa fonte, l’attacco israeliano è avvenuto nei pressi di un ospedale da campo gestito da una ONG britannica, UK-Med.
La Difesa civile di Gaza ha affermato che al momento del bombardamento, descritto come “uno dei massacri più atroci” della guerra iniziata il 7 ottobre, sul posto erano presenti 20 tende.
“Intere famiglie sono scomparse nel massacro di Al-Mawasi a Khan Younis, sotto la sabbia, in buche profonde”, ha detto un portavoce della protezione civile, Mahmoud Basal.
Articolo originale pubblicato su BFMTV.com
