Il CVB 52 mette in moto la macchina battendo Cannes

Il CVB 52 mette in moto la macchina battendo Cannes
Il CVB 52 mette in moto la macchina battendo Cannes
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Il CVB 52 Haute-Marne ha finalmente ottenuto la vittoria che aspettava dall’inizio della stagione, sabato 12 ottobre, a Cannes (1-3). Dopo un inizio timido, i Cévebistes hanno subito preso il controllo della partita, per non lasciarli mai più.

CANNES – CVB 52 1-3 (29-27, 16-25, 20-25, 22-25)

A Cannes (Palazzo delle Vittorie). Circa 500 spettatori. Arbitri: Sig.ra Hayaux du Tillie e Sig. Collados.

COME CANNES VB: 47 attacchi vincenti (Bériot 10); 7 blocchi vincenti (Demar e Haikal 2); 3 servizi vincenti (Demar, Bériot e Haikal 1); 14 errori non forzati (Haikal 5).
Six de départ : Demar (12), Jacobsen (cap., -), Biglino (7), Pierotti (5), Haikal (11), Ekman (10). Libéro : Iga. Entrés en jeu : Bériot (12), Helfer (-). Entr.  R. Serniotti.

CHAUMONT VB 52 HM : 70 attacchi vincenti (Pasteur 22); 10 blocchi vincenti (Pasteur 4); 8 servizi vincenti (Toledo 4); 30 errori non forzati (Pasteur 9).
Sei titolari: Worsley (cap., 2), Holdaway (8), Henno (22), Toledo (15), Maase (15), Pasteur (26). Libero: Closter. Entrati in gioco: Lietzke (-), Durand (-). Entra. : S. Prandi.

Lo Chaumont VB 52 Haute-Marne sapeva bene che doveva lanciare la sua stagione ed evitare la terza sconfitta consecutiva all’inizio del campionato. Lo ha fatto con ispirazione e determinazione a Cannes, sabato 12 ottobre, per segnare tre punti salutari (3-1).

È una squadra di Cannes fiduciosa e molto ispirata che inizia la partita. Stabilendo la qualità nel servizio e nel rapporto “muro/difesa”, la squadra locale prende logicamente la partita in mano (7-4). Dall’altra parte della rete, la mancanza di realismo offensivo sulle fasce è un divario troppo significativo per sperare di eguagliare gli azzurri (13-8).

A differenza dei padroni di casa, i Cévebistes non riescono a turbare le buone basi del gioco avversario. Di fronte a un Cannes che evolve in serenità, gli Chaumontais sono costantemente alla ricerca di un equilibrio troppo precario per rassicurarsi (17-11).

I servizi di Lukas Maase sono i primi segnali di un possibile risveglio degli ospiti (17-14). Una reazione tardiva, ma che lancia definitivamente il match del CVB 52 Come un ritrovato Jacob Pasteur, gli ospiti ritornano a gran velocità sugli avversari (22-22), cancellano un primo set point alla Riviera, poi passano in vantaggio per la prima volta. la partita (24-25). Ma a fine set, la decisione molto polemica di fischiare un cross di Mathis Henno in attacco ha pesato nella conclusione: 29-27 in 38′.

Una delusione che non sembra influenzare il comportamento dell’Haut-Marnais all’inizio del girone di ritorno. I servizi di Shane Holdaway e Pierre Toledo scuotono le certezze della retroguardia del Cannes (2-7). Locali che, stranamente, hanno perso ogni influenza sul gioco Il divario si allarga (9-16), mentre i Cévebistes fanno piovere o splendere in questo set, ma con molti passaggi più soleggiati che grigi (11-20). Chaumont pareggia con logica e facilità: 16-25 in 24′.

È con un “Toledo festival” che CVB 52 riprende il gioco. Dopo aver letteralmente messo KO il giovane Timo Bériot con un attacco (per fortuna non grave), il “puntato” dell’Alta Marna sferra tre “assi” consecutivi (2-6), e mette in moto la manovella.

La forza collettiva del CVB

La piccola rimonta degli azzurri (4-6) non dura. Il collettivo CVB è oliato e Mathis Henno non è il suo ingranaggio meno funzionale (10-16). Di fronte agli azzurri che hanno davvero perso il loro splendore in tutti gli ambiti del gioco, i Cévebistes sono in vantaggio (12-19). Il vantaggio è acquisito e preservato, anche se, sul “16-24”, l’ultimo punto tarda ad arrivare: 20-25 in 31′.

Questa volta tocca a Mathis Henno torturare la reception locale con due “assi” (0-3). Il CVB 52 fissa i primi traguardi e prosegue con un solido “blocco” (1-8). Le occasioni per accendersi per gli Azuréens sono rare.

Non è così per il CVB, che può contare sul coinvolgimento di tutti per superare i momenti più delicati (7-14). Questa qualità di gioco resta da mantenere ancora per qualche minuto. Di fronte ai cannes spinti dalle ultime speranze del condannato, gli Haut-Marnais hanno perso la serenità (19-20). ma conserva un “break” prezioso: 22-25 in 32′.

Una prima vittoria da tre punti che lancia definitivamente la stagione dello Chaumontais, prima dell’arrivo del Tours, venerdì 18 ottobre, alla Palestra.

Laurent Genin

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