“Il problema delle inondazioni nelle grandi città è legato alla riconversione e al riempimento delle zone umide”, ha indicato il colonnello GUÈYE in occasione della Giornata mondiale della conta degli uccelli tenutasi in questa unità ecologica. “Questa osservazione evidenzia le principali sfide ambientali che questi fragili ecosistemi devono affrontare”, ha aggiunto.
Il colonnello GUÈYE ha sottolineato che la perdita delle zone umide non è solo una questione di biodiversità, ma riguarda anche la gestione delle risorse idriche e la lotta contro le inondazioni urbane.
Ha anche discusso dell’impatto del cambiamento climatico su questi habitat. “Preservare le zone umide è una delle migliori strategie per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il recupero di questi ambienti ci permette di anticipare lo stress ambientale, qualunque sia la sua forma”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di rafforzare gli sforzi per conservare e ripristinare questi ecosistemi vitali. ex curatore del Parc du Djoudj.
Quest’anno, il dendrocigno fulvo è stato scelto come padrino del giorno. Il colonnello GUÈYE ha notato che l’osservazione di questa specie diventa sempre più difficile, a differenza del suo cugino, lo scarabeo vedovo, i cui numeri sono più facili da contare. Ha sottolineato quindi l’importanza di prestare maggiore attenzione alla situazione di questa specie minacciata, che vede il suo numero diminuire gradualmente.
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