Ariane Ascaride si dona con rara generosità

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Entra da una porta sul retro, attraversa la stanza con le sue sei valigie per sistemarsi sul palco. Arianna Ascaride, “nato a Marsiglia il 10 ottobre del secolo scorso sotto il doppio segno della Bilancia”porta con sé i suoi ricordi. Li appende su uno stendibiancheria, lungo la sua sfilata Toccato dalle fatealla Scala, da martedì 14 gennaio.

Non tutti hanno la fortuna di avere un padre comunista, stalinista, napoletano, marsigliese, appassionato di opera e di teatro e che ogni domenica mattina ascolta il Coro dell’Armata Rossa. L’attrice ripensa con grande sincerità e tenerezza alla sua infanzia e giovinezza. Lei, la fada, toccata dalle fate, una ragazza a parte, non proprio come le altre. La sua vita fu intimamente e presto legata al teatro. La sua vita qui diventa un’opera teatrale scritta da Marie Desplechin e diretta e coreografata da Thierry Thieû Niang. Uno spettacolo in più atti, alcuni luminosi, altri più cupi, il tutto raccontato, affidato al pubblico con gentilezza.

Alla Scala di Parigi, Ariane Ascaride ha carta bianca per quattro spettacoli, tra cui Toccato dalle fate. Ha interpretato, con grande gioia, Gisèle Halimi in questo stesso teatro. Nel suo ultimo spettacolo, Ariane Ascaride racconta la sua storia, la sua vita prima della fama, prima di Marius e Jeannette. È travolgente, a volte gioioso, a volte profondo.

La sua infanzia è stata segnata da un padre un po’ volubile e da una madre silenziosa. I suoi genitori parlano poco, non si parlano tra loro. Ci sono silenzi più forti delle urla. “Sembra Édouard Louis ?” No, non proprio. L’attrice, con un passo di danza, un gesto, uno sguardo, una frase che ogni volta colpisce nel segno, trascende i momenti dolorosi. L’attrice è molto generosa, donandosi completamente.

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Ariane Ascaride in “Il tocco delle fate”, al Teatro alla Scala di Parigi. (LOUIE SALTO)

Momenti divertenti, trafitti da scoppi di risate, come questa esilarante proposta di matrimonio di Robert Guédiguian, Ariane Ascaride ha molto da condividere. Scoppi di risate che spazzano via il dolore o gli ostacoli della vita. Il pubblico resta sospeso, affascinato dalla performance della giovane attrice settantenne. Segue, anzi accompagna, un amico in questa passeggiata autobiografica di un’ora. Perché Ariane Ascaride ha creato nel tempo un legame unico con il pubblico, è una conoscenza gentile, una presenza rassicurante. Poi “Lei è qui per l’eternità.” Meglio, “lei è l’eternità.

Testo : Marie Desplechin

Direzione e coreografia: Thierry Thieû Niang

Distribuzione: Arianna Ascaride

Luogo: Teatro alla Scala, 13 boulevard de Strasburgo, 75010 Parigi

Date: fino al 9 maggio 2025

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