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Una cena quasi perfetta: “Vai da casa mia!”

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Gli spettatori fedeli allo show della W9 “An Almost Perfect Dinner” lo sognavano fin dall’inizio del programma: Yanis lo ha fatto. Giovedì scorso, questo giovane, che aveva ricevuto i suoi concorrenti a casa sua per preparare un pasto affinché fossero giudicati da tutti, ha perso le staffe a tavola.

Maliziosamente solleticato da Michel, un allenatore esperto dal carattere cattivo e dalla lingua molto sciolta, Yanis cominciò a inveire. C’è da dire che quest’ultimo aveva servito ai suoi ospiti un cappone con patate dolci, bagnate nell’olio.

“Hai portato a casa un pollo, me lo hai messo in tavola. Non appena hai infilato il coltello, è sbiadito. Non è un contadino. Sai cos’è il cappone, visto che l’hai portato tu?”, tuonò Michel a Yanis.

“Un cappone è un pollo più grande”, ribatté Yanis. “Ah no, ragazza mia, sei lontana dal bersaglio!” sbottò Michel. Quindi spiego. Un cappone è un pollo, gli togliamo le nacchere, diventa più grande. E c’è il cappone. E poi porti un piatto, e non ridere, quello non mi fa ridere, porti un piatto con l’olio, non è sugo, è bagnato nell’olio! Mi hai fatto fuori, e peccato che sia scortese, sono solo stronzate.”

“Non parlarmi così, Michel! In effetti non ci conosciamo. Ti calmerai presto e non sai con chi stai parlando, gridò Yanis. Io, Michel, almeno, ho corso dei rischi”, riferendosi al pasto servito in precedenza dall’odioso ospite. Insomma, i toni si sono alzati di brutto.

E Yanis continuò: “Va bene, non ti è piaciuto il cappone, non ti è piaciuto il cappone… Andiamo! Questo è troppo per me!” E bum, il giovane si alzò, tirando con rabbia la tovaglia, facendo volare tutti i piatti e i piatti sul tavolo!

“E tutti fuori! Adesso esci da casa mia, hai capito?” tuonò Yanis, sotto gli occhi stupiti degli ospiti. Un bel momento di spontaneità televisiva.

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