Durante la sua apparizione su BFMTV Mercoledì 4 dicembreÉric Coquerel, deputato della France Insoumise, ha descritto l'intervento di Michel Barnier come guarda, su TF1 e France 2, di “patetico”. Ha reagito osservazioni del Primo Ministroalla vigilia di due mozioni di censura che potrebbero minacciare il suo governo.
Ospite su BFMTV nel programma Face à Face condotto da Apolline de Malherbe, mercoledì 4 dicembre, Éric Coquerel non ha usato mezzi termini nei confronti di Michel Barnier. L'intervento del primo ministro martedì sera, su TF1 e France 2, evidentemente non ha convinto il deputato di Seine-Saint-Denis, che lo ha descritto come un uomo in “missione” più che un leader veramente impegnato. E per riassumere, ai suoi occhi, l'attuale inquilino di Matignon è stato “piuttosto patetico” durante la sua intervista.
“Attaccandosi a questa posizione di primo ministro, alla quale inizialmente non era necessariamente molto impegnato, Michel Barnier mostra una debolezza », Stima Éric Coquerel. Il ribelle ha sottolineato anche l'assenza di legittimità politica del Primo Ministro, ricordando che egli non dispone della maggioranza nell'Assemblea nazionale, ma che fa affidamento su una coalizione che definisce “una disfatta”.
Una politica al servizio dei ricchi, secondo LFI
In un'analisi più ampia, Éric Coquerel ha denunciato quello che considera un orientamento ineguale della politica perseguita dal governo di Michel Barnier. “Si tratta di voler mantenere a tutti i costi una politica che arricchisca i più ricchi”, ha affermato denunciando una linea economica che ritiene contraria all'interesse generale.
Il deputato si è anche rammaricato della mancanza di conciliazione nell'approccio di Michel Barnier, che ha definito così “un uomo di destra, poco conciliante”. Una critica che è in linea con la linea abituale dei deputati della LFI, ferocemente contrari alla politica portata avanti dall'esecutivo. Éric Coquerel avrà il compito di difendere sul podio la mozione di censura presentata dal Nuovo Fronte Popolare.
Secondo lui, questa mozione rappresenta una vera occasione per porre fine al mandato di Michel Barnier, che considera indebolito dallo scarso sostegno in Parlamento. Anche la RN ha già annunciato che voterà la mozione di censura della PFN.
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