Notizie affidabili e riviste di attualità per bambini e ragazzi in TV? .tv e Arte raccolgono la sfida

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Con “Mission info”, settimanale per bambini dai 7 agli 11 anni, Télévisions completa la sua offerta informativa per i giovani, una nicchia già ben occupata da Arte. Panoramica dei diversi programmi.

Élise Lambert, Myriam Bounafaa e Raphäl Yem formano il trio che presenta il nuovo spettacolo “Mission Info”, accessibile a partire dai 7 anni. Nathalie Guyon – FTV

Di Pascale Paoli-Lebailly

Pubblicato il 22 gennaio 2025 alle 12:33

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HA tempo delle fake news e della lotta alla disinformazione – YouTube e TikTok sono le principali fonti consultate dai 12-18enni –, offrire informazioni affidabili e adatte al pubblico giovane rientra nel ruolo dell’educazione ai media e nell’immagine che sempre più ci aspettiamo dall’audiovisivo aziende.

Arte lo fa per i ragazzi dai 10 ai 14 anni dal 2014 con due programmi: Giornale d’arte junior (giorni feriali) e Arte junior, la rivista (la domenica). Trasmessi rispettivamente alle 6:25 e alle 8:05, orari limitati per l’audience, sono disponibili anche in replica su arte.tv. Da parte sua, France Télévisions propone da settembre 2023 Quali sono le informazioni? una notizia piuttosto intelligente per i ragazzi dai 12 ai 18 anni da guardare su Franceinfo.fr e in rete. Forte di questo successo (160 milioni di visualizzazioni), il gruppo ha appena ampliato la propria offerta con Informazioni sulla missione, lanciato domenica 12 gennaio e rivolto ai bambini dai 7 agli 11 anni, diventando così l’unico format di novità per questa fascia di età. È trasmesso la domenica alle 11:45 sulla piattaforma giovanile di France Télévisions, Okoo (ritrasmesso il mercoledì alle 13:40), e accessibile su YouTube, france.tv e franceinfo.fr.

Dopo la nostra decrittazione di Quali sono le informazioni?, nel settembre 2023, abbiamo analizzato in che modo questi programmi di informazione per i giovani differiscono… e si completano a vicenda.

“Informazioni sulla missione” si rivolge ad un unico tema

“Mayotte è un arcipelago francese situato, guarda, nell’Oceano Indiano, tra il Madagascar e il sud del continente africano”, spiega Myriam Bounafaa, lanciando dal suo smartphone un’infografica colorata e raffinata per aiutare i bambini a localizzare il 101esimo dipartimento francese. Il giornalista di Franceinfo è uno, insieme al figurante di Culturebox Raphäl Yem e alla giovane reporter Élise Lambert, dei tre presentatori della nuova rivista di dieci minuti, il cui primo numero si è concentrato sul ritorno a scuola dei bambini di Mayotte dopo il ciclone Chido.

Vista l’età del target non si posiziona all’interno di una logica social network. Tanto meglio! Rivista piuttosto che notiziario, lo spettacolo, che cerca anche di attirare i genitori, sceglie di esplorare un solo argomento di attualità. Il 19 gennaio ha offerto una boccata d’aria fresca di mare con la leggendaria corsa Vendée Globe; Domenica prossima si occuperà dell’epidemia di influenza.

Come mostrato nelle trasmissioni su Mayotte e sul Vendée Globe, il corso che si propone di offrire “illuminazione accessibile”, a seconda dell’emittente, è scandito da varie sezioni: a richiamo dei fatti (la devastazione, la mancanza di acqua ed elettricità, ecc.) e spiegazioni, con immagini di supporto, sulla ricostruzione delle bangas (baraccopoli) o su cosa siano le regate offshore. Seguono resoconti sul campo (comunità mahorese della Creuse) e interviste (bambini, Soprano per il suo vaso di appoggio, il navigatore Louis Burton). Al termine, un divertente quiz invita a verificare di aver compreso gli elementi essenziali.

In termini di forma, la rivista, ancora in fase di rodaggio, riporta, come Quali sono le informazioni? particolare attenzione alla bacheca, più colorata di una bacheca classica, e alle infografiche che aiutano ad arricchire i commenti. In fondo comprendiamo la scelta di France Télévisions di non disturbare i bambini passando da un argomento all’altro. Tuttavia la trattazione di un singolo argomento, anche approfondita, può sembrare lunga e monotona. Nonostante gli evidenti sforzi dei giornalisti di rivolgersi al loro pubblico giovane in modo rilassato ma serio, dieci minuti li costringono a soffermarsi su certi aspetti in modi a volte artificiali.

“Arte journal junior” sceglie la varietà

Lo spettacolo quotidiano “Arte Journal Junior”, presentato qui da Caroline Höfchen, si rivolge più ad un pubblico preadolescente.

Lo spettacolo quotidiano “Arte Journal Junior”, presentato qui da Caroline Höfchen, si rivolge più ad un pubblico preadolescente. Frédéric Maigrot per ARTE

Lo spettacolo quotidiano di Arte è rivolto a un pubblico di preadolescenti, ma la sua durata non supera i sette minuti. Abbastanza classico nello stile, questo telegiornale bilingue franco-tedesco, interpretato da diversi giornalisti, punta sulla varietà. Fornisce un’informazione su notizie a volte pesanti (ma non solo) e si compone di tre argomenti (cessate il fuoco a Gaza, anniversario della legge Velo, pericolo degli schermi o degli sport invernali), alternando lanci sul set, resoconti da illustrazione e infografiche in animazione.

Oltre ai temi di attualità, i notiziari possono anche seguire un tema in più puntate e rispondere alle domande poste dai bambini (perché i bambini piangono quando nascono?). Il fine settimana, tempo di viaggi e scoperte Arte junior, la rivista. Un quarto d’ora di informazioni e tre argomenti (gli animali invernali, le impronte dei dinosauri, Tintin in audio), o anche uno solo se si tratta di un’edizione speciale (la protezione degli animali). Questi resoconti sono preceduti dal ritratto di un figlio del mondo. Immersivo e coinvolgente.

Q Informazioni sulla missione (rivista informativa, 10 minuti). Su Okoo, YouTube, france.tv e franceinfo.fr.

R Quali sono le informazioni? (notizie, 5 minuti), su YouTube, Snapchat, TikTok, franceinfo.fr e Franceinfo.

R Arte journal junior (giornale di notizie, 7 minuti) e Arte junior, le mag (rivista di notizie, 14 minuti), su arte.tv.

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