In primo grado, i due uomini erano stati condannati a un anno di reclusione, compresi quattro mesi, per il loro “ruolo preminente” nell’attuazione di una politica di riduzione della forza lavoro “hard irriducibile” nel periodo 2007-2008 all’interno di France Telecom.
Queste partenze “a marcia forzata” utilizzando “metodi proibiti” avevano portato a un “deterioramento delle condizioni di lavoro” per “migliaia di dipendenti”, alcuni dei quali si suicidarono.
La crisi venne alla luce dopo il suicidio nel luglio 2009 di Michel Deparis, un tecnico marsigliese che in una lettera incolpò direttamente France Telecom.
France Telecom è diventata il simbolo della sofferenza sul lavoro. L’azienda, che non ha presentato ricorso, è stata sanzionata con la multa massima di 75.000 euro con una sentenza storica, diventando la prima azienda CAC 40 condannata per molestie morali istituzionali.