“L’abbiamo collocato in una grotta sottomarina piena di meduse in Corsica, in acqua a 16 gradi!” Il regista svela tutti i segreti della creatura marina

“L’abbiamo collocato in una grotta sottomarina piena di meduse in Corsica, in acqua a 16 gradi!” Il regista svela tutti i segreti della creatura marina
“L’abbiamo collocato in una grotta sottomarina piena di meduse in Corsica, in acqua a 16 gradi!” Il regista svela tutti i segreti della creatura marina
-

La nuova serie Spondegirato in condizioni difficili, ritorna per un’ultima serata questo lunedì 20 gennaio 2025 su 2. Portato avanti in particolare da Fleur Geffrier – intervenuta su un’altra ripresa dopo il comportamento malsano di un uomo – ma anche da Thierry Godard, Guillaume Labbé e Jean -Marc Barr, questa serie è stata in gran parte girata a Fécamp in Normandia. Durante quest’ultima serata scoprirete finalmente la misteriosa creatura marina di cui il regista David Hourrègue ha svelato i segreti Multitempo libero.

Sponde : “Ben presto la manta si è imposta su di noi“, il regista discute del design della creatura

Multitempo libero : Quali fonti di ispirazione avevi in ​​mente per la serie? Sponde ? Possiamo pensare in particolare al film Abisso
David Hourrègue : Sono sempre stato molto sensibile ai diversi approcci cinematografici al mondo del mare, se Mascelle per la personificazione del pericolo, Il grande blu per il rapporto assoluto tra questo apneista e le profondità, e Abisso Anche. Questi film hanno in comune questo fascino legato al mistero di tutto ciò che è lontano da noi. Il fatto che non conosciamo il 70% degli oceani è estremamente favorevole alla fantasia e alle ispirazioni più folli. Anche Jules Verne è passato di lì, ricordo nella mia testa mentre leggevo 20.000 leghe sotto i mari con l’attacco al Nautilus.

Nell’episodio 4 possiamo vedere il cucciolo della creatura marina, come è stata girata questa scena?
Abbiamo deciso di creare un terzo della parte superiore del corpo del cucciolo, con la testa e le membrane. Abbiamo posizionato la struttura in una grotta sottomarina piena di meduse in Corsica a metà dicembre con acqua a 16 gradi. La struttura si accendeva di ritmi che alla fine si spegnevano.

Come sei arrivato al design della creatura?
Abbastanza rapidamente, la manta ci è diventata ovvia. Nella mia vita ho avuto la possibilità di nuotare con una di loro e ricordo di averla vista venire verso di me e di essere rimasta completamente affascinata dalla sua magnificenza e grazia. Ci siamo ispirati molto alle leggende, tra cui quella del Kraken, e le abbiamo incrociate con la teoria del gigantismo abissale, secondo cui chiunque viva negli abissi sviluppa capacità di resistenza alla pressione che spesso vanno di pari passo con dimensioni molto grandi. importante. Sicuramente non volevo una creatura che sembrasse troppo aggressiva. L’idea di uno squalo gigantesco fu subito scartata. Per quanto riguarda l’idea di un grande polipo, ricordava troppo 20.000 leghe sotto i mari.

Sponde : Il regista svela il dietro le quinte della scena dell’incontro tra Abi e la creatura

E questa luce rosa?
Molto rapidamente ci siamo accordati sulla bioluminescenza di questa creatura. Già perché esiste sul fondo del mare, nelle grandi profondità dove è così buio che certe creature generano la propria luce per trovare la strada. Abbiamo iniziato con una colorimetria molto vicina all’ambiente naturale.

I suoni emessi dalla creatura sono basati sui versi degli animali reali?
La mia squadra del suono ha fatto molte ricerche, sapevamo che volevamo avvicinarci agli ultrasuoni delle balene, delle orche assassine e delle focene, a cui avremmo dato un suono più scuro e vibrante. Nel mix sonoro ci sono molte orche, capodogli, toni molto alti di delfini e vibrazioni molto varie di animali terrestri.

Come è stata girata la scena dell’incontro tra Abi e la creatura?
Per la scena in superficie siamo nel cuore della Manica, ci sono zero gradi. Il sole sta tramontando e abbiamo questo meraviglioso bacio tra Fleur e Guillaume in condizioni molto fredde. Poi, quando Abi dovrebbe essere a 10 metri di profondità, Fleur sta girando in uno studio completamente ricoperto di acqua nera. Per un’intera giornata ha interpretato quel primo sguardo da lontano, per poi togliersi i guanti, avvicinarsi e stabilire un contatto. In realtà non tocca nulla. C’era un gigantesco faro sott’acqua che rappresentava la luce pulsante proveniente dal cuore della creatura.

-

PREV L’ANGOLO DEI GENITORI LA LOCO Villefort Martedì 28 gennaio 2025
NEXT Il giorno dopo la sua apparizione alla “Star Académie”, Éric Lapointe è felice del suo ritorno sul palco