TF1 intensifica i festeggiamenti per il suo mezzo secolo di esistenza, inclusa una serata speciale il 21 gennaio. Ma c’è un’assenza di cui il canale ha già apertamente rammarico.
Per celebrare il suo cinquantesimo anniversario, TF1 ha fatto di tutto. Dal 6 gennaio, anniversario della sua creazione, il primo canale ha trasmesso uno speciale su 20 Heures per lanciare una serie di celebrazioni che segnano il suo mezzo secolo di esistenza. Il clou dello spettacolo sarà il documentario dell’evento TF1, 50 anni insieme, in programma martedì 21 gennaio. Presentato da Isabelle Ithurburu e Gilles Bouleau, ripercorrerà 50 anni di cronaca e spettacoli cult. Gli spettatori potranno rivivere momenti classici, dalla vittoria dei Blues nel 1998 commentata da Thierry Roland alla tempesta del secolo, passando per la morte di Lady Di o l’incendio di Notre-Dame.
Questa retrospettiva metterà in luce anche le figure storiche del canale. Nikos Aliagas, Denis Brogniart, Evelyne Dheliat, Arthur e Jean-Pierre Foucault saranno presenti con immagini d’archivio o ricordi. Un altro momento molto atteso: un bonus Grazie Dorothy!in programma venerdì 24 gennaio, omaggio al conduttore stellare degli anni ’80 e ’90. Circondata da ospiti prestigiosi, ricorderà l’epopea Dorothée Clubche ha lasciato il segno in generazioni di bambini.
Mancherà però un grande nome da questi festeggiamenti e TF1 se ne è già pentito pubblicamente. Si tratta di Jean-Pierre Pernaut, morto nel marzo 2022, all’età di 71 anni. Per 33 anni alla guida di 13 Heures, il giornalista star di TF1 ha riunito ogni giorno una media di 5 milioni di fedeli con un giornale incentrato sulla prossimità . Una storia di successo fermata dalla malattia. Un cancro che priva il canale di un “JPP” che molti tifosi avrebbero voluto trovare. Tra i molteplici video pubblicati da TF1 sul suo sito web in occasione del suo cinquantesimo anniversario, Jean-Pierre Pernaut è la figura emblematica più citata dal pubblico per incarnare il canale, insieme a Christophe Dechavanne, Jean-Pierre Foucault o anche al defunto Thierry Roland . Il PPDA è sorprendentemente dimenticato…
Non c’è dubbio che molti avranno un pensiero affettuoso per Jean-Pierre Pernault nel seguire questo cinquantesimo anniversario. Un anniversario misto, senza questa figura tutelare che tanto avrà significato nella storia e nel cuore dei francesi.