Non abbiamo resistito nemmeno 2 episodi prima di gettare la spugna sulla nuova serie Netflix

Non abbiamo resistito nemmeno 2 episodi prima di gettare la spugna sulla nuova serie Netflix
Non abbiamo resistito nemmeno 2 episodi prima di gettare la spugna sulla nuova serie Netflix
-

Tra due stagioni dell’indistruttibile Gioco dei calamariproveniente dalla Corea del Nord, o due episodi da La criminalità alla radicenuovo thriller svedese, la fiction italiana è anche tra le più apprezzate su Netflix. Mentre il cartone Lidia comanda torneremo presto per una nuova salva e quello L’amore ingannato si è rivelato uno dei migliori successi europei del 2024 sulla piattaforma di streaming, un’altra serie potrebbe benissimo creare un evento nel gennaio 2025. Intitolata Disordine pubblico in francese si intitola proprio questa novità in sei episodi ACAB in versione originale, facendo riferimento all’omonimo libro di Carlo Bonini a cui è servito da ispirazione, oltre che al film ACAB: Tutti i poliziotti sono bastardiuscito nelle sale cinematografiche nel 2012 e già basato sul romanzo. Ma quanto vale questo nuovo adattamento?

Disordine pubblico : di cosa parla la nuova serie italiana di Netflix?

Direzione Roma. La serie si apre con l’arrivo di una brigata del CRS in Val di Susa, località occupata dagli zadisti. Ben presto gli scontri tra gli attivisti e l’unità di polizia degenerano e si trasformano in un vero e proprio bagno di sangue. Mentre un giovane finisce in coma, viene aperta un’indagine sulle violenze della polizia. Manzinga (Marco Giallini, che già interpretava questo ruolo nel film) prende in mano la situazione per coprire gli eccessi da lui stesso incoraggiati e far sparire le prove. Seguiamo così questa brigata nella sua vita quotidiana, affrontando l’indagine nei loro confronti e l’arrivo di un nuovo leader, con metodi molto meno muscolosi.

Non c’è molto da salvare nella serie Disordine pubblico su Netflix

Una messa in scena che vuole essere nervosa ma è solo noiosa, personaggi senza sollievo che sembrano usciti da una brutta caricatura… Non c’è molto su cui risparmiare Disordine pubblico su Netflix. A meno che tu non voglia un intrattenimento brutale senza uno scopo reale o abbia bisogno di un eccesso di testosterone, dovrai andare avanti. Il tema della violenza della polizia e l’idea di seguire una brigata non erano da buttare via, permettendoci di tracciare mille e una sfumature a tutti i livelli della catena di comando e di dipingere il ritratto di una professione difficile. Ma l’assoluta mancanza di interesse per questo insieme di personaggi, con il loro ridicolo comportamento da cowboy, e la mediocre recitazione degli attori nei primi due episodi non ci danno nulla da indurci a passare all’episodio successivo. Nonostante alcune scene di confronti tesi e piuttosto avvincenti, la banalità dello scenario e la goffaggine della fotografia finiscono per annoiarci e farci sentire come se fossimo in una situazione divertente.

-

PREV Meteo per il 15 gennaio 2025: Previsioni del tempo alle 13:43 – Meteo
NEXT Star Academy 2024 – Ebony si riunisce con i suoi cari e il suo pubblico – TF1+