l’essenziale
I funerali di Jean-Marie Le Pen, fondatore del Fronte Nazionale e figura controversa dell’estrema destra francese, si svolgeranno questo sabato 11 gennaio a La Trinité-sur-Mer, in Bretagna. Ecco come si svolgerà la cerimonia.
Una figura dell’estrema destra francese è morta il 7 gennaio a Garches (Hauts-de-Seine). Sabato 11 gennaio saranno celebrati i funerali di Jean-Marie Le Pen.
Funerali a Trinité-sur-Mer
La famiglia ha annunciato che i funerali di Jean-Marie Le Pen si svolgeranno nella sua città natale, Trinité-sur-Mer (Morbihan). Jean-Marie Le Pen vi è nato nel 1928 e possedeva ancora una casa in questo piccolo comune di appena 1.700 abitanti.
In un comunicato stampa pubblicato giovedì 10 gennaio, Yves Normand, sindaco (senza etichetta) del comune bretone, spiega che “lontano dalla sua notorietà nazionale, gli piaceva godersi la sua casa qui con i suoi amici e la famiglia, nell’intimità e nella discrezione” , prima di aggiungere: “è la Trinità del cuore che la città oggi accoglie nella sua ultima dimora”.
Nello specifico, i funerali inizieranno alle 14,30 con una messa funebre nella chiesa di San Giuseppe, vicino a dove è nato. Sarà poi sepolto nel cimitero di Trinité-sur-Mer nella tomba di famiglia dove riposano già suo padre Jean e sua madre Marie.
Nella “rigorosa privacy della famiglia”
“Saranno tenuti nel più stretto riserbo familiare”, hanno detto le persone vicine a Jean-Marie Le Pen.
Solo pochi amici, alcuni familiari e funzionari eletti hanno potuto partecipare. In totale, la chiesa Saint-Joseph non può accogliere più di 200 persone, mentre davanti al cimitero di Trinité-sur-Mer non è stata allestita alcuna area pubblica.
Un ampio sistema di sicurezza
Sul posto, il villaggio non è più affollato del solito, notano i residenti, a parte alcune barriere metalliche e un decreto che vieta la circolazione e il parcheggio intorno alla chiesa di Saint-Joseph.
Per evitare manifestazioni come quelle di Place de la République a Parigi e in altre città della Francia, il prefetto del Morbihan Pascal Bolot ha preferito prendere l’iniziativa, emettendo un’ordinanza che vieta le manifestazioni di sabato.
La prefettura cita “i rischi di disordini e contromanifestazioni che potrebbero provocare scontri tra movimenti antagonisti con ideologie diametralmente opposte e che incitano regolarmente alla violenza”. Ha inoltre annunciato l’invio di un centinaio di agenti delle forze dell’ordine, tra cui uno squadrone mobile della gendarmeria, per prevenire gli eccessi.