“Non possiamo permetterci di abbandonare i giovani francesi alle piattaforme”: Gulli rivendica un posto nella “top 10” di TNT

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Il resto dopo l’annuncio

È una decisione che molto presto sconvolgerà l’intero panorama audiovisivo francese. Il 25 luglio 2024 Arcom ha colto tutti di sorpresa annunciando che non rinnoverà la frequenza di due storici canali TNT: C8 e NRJ 12. A seguito di questo arbitrato, dal 1 marzo non saranno più presenti in antenna. 2025, sostituita da CMI TV, lanciata dall’imprenditore Daniel Kretinsky, e OFTV, la versione televisiva del quotidiano regionale “Francia occidentale”.

Canali 4, 8 e 12 in arrivo

L’uscita di C8 e NRJ 12 nonché l’uscita di Canal+ dal DTT a giugno porteranno ad una nuova numerazione dei canali televisivi. Tre posti saranno disponibili, i canali 4, 8 e 12 saranno presto disponibili. Se la decisione finale ricadrà anche sul poliziotto dell’audiovisivo, diversi canali non risparmiano gli sforzi per convincere Arcom ad assegnare loro queste nuove frequenze, spesso più vantaggiose e più guardate perché situate più vicine al pulsante 1 del telecomando.

In un’intervista a “Figaro”, Philippe Bony, presidente di Gulli, ha chiesto che la sua emittente tragga vantaggio da queste uscite. Attualmente si trova sul canale 18, “il luogo naturale“dal canale giovani del gruppo M6”è nella top 10 della numerazione“, ha assicurato. Prima di argomentare le sue parole: “Siamo uno dei dieci canali francesi più visti dagli under cinquant’anni.

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Una campagna che il dirigente conduce con vigore perché una delle ipotesi studiate era quella di collocare Gulli sul canale 13, accanto a 4 e CStar, in modo da costituire due blocchi, uno riservato alle notizie, l’altro ai giovani. Il vantaggio verrebbe quindi dato al LCP/Senato pubblico che salirebbe nella gerarchia. Philippe Bony ha centrato il punto, ritenendo che il suo canale avesse bisogno di maggiore visibilità per far fronte alla concorrenza di YouTube e Netflix: “Non possiamo convincerci ad abbandonare i giovani francesi su piattaforme scarsamente o addirittura non regolamentate e ad esporli a contenuti talvolta inappropriati.“Quindi per concludere:”Beneficiare di una numerazione più favorevole ci permetterà di rafforzare la nostra vicinanza con le famiglie francesiVerrà ascoltato? La risposta nei prossimi giorni, secondo “Les Echos”.

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