Sono stati chiamati Delacroix, Hugo, Sand, Balzac, Nerval, Baudelaire…Non erano ancora monumenti della cultura francese, nomi stampati sui libri di testo scolastici. Solo un mucchio di giovani idealisti con sogni rivoluzionarispinto dal desiderio di porre fine al vecchio mondo. Formavano, secondo la formula di uno di loro, Théophile Gautier, “l’esercito dei romantici”. Formula che è anche il titolo scelto da Arte per questo grande affresco storico che ne ripercorre il percorso, e di cui si svelano i quattro episodi 14 dicembre in linea prima di essere trasmesso in televisione 21 dicembre alle 20:50.
Dopo il successo globale di nove anni fa, del Avventurieri dell'arte moderna, serie animata virtuosa adattata dall'omonimo romanzo di E Frank sulla nascita delle avanguardie agli albori del XX secoloe secolo, il canale ha dato carta bianca alla sua regista Amélie Harrault (César del miglior cortometraggio d'animazione per Mademoiselle Kiki e i Montparno) per ideare un “sequel” – che in definitiva sarà una sorta di prequel –, questa volta basato su una sceneggiatura originale.
Un periodo artistico fertile
Troveremo quindi qui gli ingredienti che hanno decretato il successo del Avventurieri : un'epopea collettiva portato a far parte della storia, il destini singolari giovani menti sovversive intrappolate nel vortice di arte e di vitauna storia ha portato come una finzione scandito dai suoi momenti di emozione e dai suoi cliffhangergrande attenzione alla veridicità dei fatti et una Parigi perduta resuscitato con una forte documentazione. Solo che siamo qui qualche decennio prima, tra il 1827 e il 1871.
Un tempo di tumulto quindi, attraversato i Gloriosi Tre e la rivoluzione del 1848completato da il sanguinoso episodio della Comune. Ma un periodo straordinariamente fertile sul piano artistico, musicale e letterario che darà vita a capolavori assoluti. Alla rinfusa, La libertà che guida il popolo di Delacroix, Notre Dame di Parigi di Victor Hugo, lSono Notturni di Chopin. Eppure, il contesto in cui sono emersi rimane poco compreso. Cosa li collega – romanticismo – rimane un movimento nebuloso nella mente del grande pubblico, spesso eclissato dalle sue versioni straniere, tedesche o britanniche.
“Volevamo uno strumento che ci sarebbe piaciuto avere da adolescenti per risvegliarci alla letteratura, all’arte, alla musica…”
Giuditta Nora
“Volevamo uno strumento che ci sarebbe piaciuto avere da adolescenti risvegliarsi alla letteratura, all’arte, alla musica… », afferma entusiasta la produttrice Judith Nora (Silex film), insieme ad Amélie Harrault e la sceneggiatrice Céline Ronté. Le tre donne decisero quindi di farlo raffigurano questi mostri sacri come gli eroi di un romanzo coraleun romanzo di amicizia e di amore, fatto di rivolte e drammi intimi.
Victor Hugo perde la sua amata figlia, Leopoldina. Georges Sand difende il diritti delle donne e tagliarsi i capelli dopo una rottura. Charles Baudelaire alla scoperta delle proprietà dell' hashish. Gérard de Nerval sprofonda nel schizofrenia. Alexandre Dumas di fronte al pregiudizi razzisti. O una storia capace di parlare anche oggi generazioni più giovani.
Una vera sfida di animazione
E per restituire al meglio tutti i suoi colori, tutta la sua freschezza, Amélie Harrault ha ribadito il tour de force di Avventurieri dell'arte modernaO una serie realizzata interamente in disegno di animazione 2D con una resa molto pittorica ! Solo che qui non si tratta di tecniche di miscelazione. L'esercito dei romantici mostra una maggiore coerenza visiva, con un'estetica ad acquerello che rende l'intero aspetto più fluido. E che permette anche l'integrazione armoniosa dei numerosi tavoli di Delacroix, Friedrich, Courbet ou Manet che scandiscono la storia.
Produrre una saga del genere, lunga tre ore e mezza, è stata ancora una volta una sfida! Sei anni di progettazione erano necessari. 90 persone di cui una quarantina di animatori sono stati mobilitati per due anni negli studi Silex Animations in Angoulêmedove il Avventurieri era stato prodotto in precedenza. Sono stati dipinti quasi 2.000 setalcuni dei quali realizzati a mano dalla stessa Amélie Harrault. 40 personaggi dovevano essere disegnati in diverse fasi della loro vita, sulla base di specifici elementi storici. Totale budget: 4,2 milioni d'euro.
Per un risultato all'altezza. La narrazione portato dalla voce di Cécile de France coinvolge lo spettatore una saga da far rizzare i capelliche restituisce a queste venerande figure tutte il loro entusiasmo e la loro umanità. Senza evitare il lato oscuro di un Hugo a volte autoritario o di un Baudelaire violento nei confronti della sua amante Jeanne Duval.
Le donne, inoltre, occupano lì un posto significativoal di là del ruolo passivo di musa. Soprattutto, la serie restituisce al movimento romantico la sua specificità francese: vale a dire impegno politico e lotta per la libertà di espressione. Lontana da un'immagine di dolci sognatori solitari e lontana dalle preoccupazioni della gente, la generazione romantica ha colto l'arte come un'arma formidabile per agire sul mondo. Un esercito che oggi appare più appariscente che mai.
L'esercito dei romantici
Su Arte.tv dal 14 dicembre.
In onda su Arte il 21 dicembre alle 20:50.
Serie animata documentario • 4 x 52 minuti