Questa nuova settimana di gare mette ancora una volta alla prova gli accademici. E per una buona ragione, il Accademia delle Stelle diventa un musical! Lunedì 2 dicembre gli otto studenti sono stati divisi in due gruppi per la prima parte delle valutazioni. Se Ebony, Franck, Marguerite e Maïa hanno ottenuto l’immunità, per il resto del gruppo la pressione è aumentata di un livello. Charles, Ulysse, Marine e Maureen hanno dovuto difendere il loro posto, questa volta individualmente, nella speranza di non essere uno dei due nominati della settimana. Se il giovane dentista sorprese i telespettatori della trasmissione mostrando una motivazione sconcertante, i suoi compagni, dal canto loro, difficilmente subirono il colpo… Ulisse infatti, stanco di essere in pericolo ogni settimana, pensò di non fare la sua valutazione, come Maureen, che, a causa dei suoi problemi vocali, temeva di umiliarsi davanti ai suoi insegnanti.
Maia (Accademia delle Stelle), smarrito sull’esito della sua avventura, si confida con i compagni
Più passano le settimane, più la stanchezza e i dubbi prendono il sopravvento sul morale degli accademici. Martedì 3 dicembre è stata Maïa ad attirare l’attenzione dei telespettatori in diretta. Nonostante la sua immunità, la giovane non sembra avere tranquillità e pensa già al “dopo”. Accademia delle Stelle“.”Anche se non so esattamente cosa voglio fare [comme genre musical, NDLR]So che sarò troppo esigente“, ha ammesso ai suoi compagni. Ebony ha poi ribattuto: “Hai ragione ad essere esigente! […] È sicuro che la gente cadrà addosso a tutti noi [à la sortie]dicendoci: “Potrei vederti fare questo e quello”. prima ancora di chiederci cosa vorremmo fare. […] Alla gente piace dire chi sei al tuo posto.“
Maia (Accademia delle Stelle) parla delle sue difficoltà di apprendimento
Lunedì 2 dicembre, Maïa ha perso la pazienza durante la lezione di ballo di Malika Benjelloun. Sopraffatta dal livello della coreografia, l’accademica si arrese presto prima di confidarsi con la sua insegnante, una volta che i suoi compagni se ne furono andati: “È solo che vedo che mi ci vuole più tempo per capire le cose rispetto agli altri. Quindi mi stressa. […] Vedo che mi ci vuole più tempo degli altri.“Ma questa opinione ovviamente non era condivisa da Malika Benjelloun. Il professore ha poi ribattuto: “.Sei un insegnante di canto, sei un insegnante di danza? Se fossi arrivato in ritardo, te lo avrei detto subito. È la paura che ti grava sulle spalle che ti fa dubitare!“
Articolo scritto con la collaborazione di 6Medias.
Unisciti a noi su Google News!
Abbonati a TV 2 settimane su Google News per non perdere nessuna novità!