Ugo Pascolo
17:30, 21 novembre 2024
Per Marc, ascoltatore, la lotta contro la delinquenza implica l’incarcerazione dei delinquenti. Ma come farlo in un Paese dove le celle sono piene e dove nessuno vuole simili costruzioni nelle proprie case? Per questi ultimi la soluzione è imporre delle costruzioni. Ascolta di nuovo l’estratto. Puoi reagire allo 01.80.20.39.21.
Il serpente che si morde la coda. In Camminiamo sulle nostre testeCyril Hanouna è tornato quella stessa mattina all’intervista con Bruno Retailleau al microfono di Sonia Mabrouk. Il ministro dell’Interno ha attaccato in particolare quella che definisce “delinquenza abituale”. Per rimediare a ciò, un ascoltatore, Jean-Luc, suggerisce che questi delinquenti debbano essere incarcerati, anche per un breve periodo. L’unica cosa è che le carceri francesi sono piene e nessuno li vuole vicino a casa.
Pertanto, per Marc, un altro ascoltatore, è necessario “imporre” la costruzione di luoghi di detenzione, in particolare attraverso un referendum, che impedirebbe ai sindaci, secondo lui, di porre il veto a tali costruzioni sul territorio della loro città.
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