“The Chef” e “The Bear”, due serie che mettono gli chef sulla griglia

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“The Chef”, su Canal+, e “The Bear”, su Disney+, stanno aprendo ampiamente le cucine dei loro ristoranti, uno a Londra, l'altro a Chicago. Alla loro testa, dotato sotto pressione. Emozionante.

Jeremy Allen White (“L'Orso”) e Vinette Robinson (“Lo Chef”). Nel menu? Tensione, ritmo e incrinature intime. Foto Chuck Hodes/Disney+/FX Productions/Super Frog I Ascendant Fox/Matriarch Prod./Made Up Productions per la BBC

Di Pierre Langlais

Pubblicato il 14 novembre 2024 alle 9:40

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Unessuna lettera e un oceano li separano. Carly, eroina dell'emozionante serie Lo chefè l'alter ego britannico di Carmy, la cuoca americana di L'orso. Questi due maestri della cucina hanno aperto i loro ristoranti a pochi mesi di distanza, nel 2022. Il londinese è apparso per la prima volta nel film Punto di ebollizione, di Filippo Barantini (titolato Lo chef quando uscì in Francia), successo di critica oltremanica. Lo chef di Chicago lo ha seguito da vicino e da allora ha vinto tutti i premi di Hollywood. Lo chef racconta le serate caotiche di un ristorante chic della capitale inglese gestito da Carly (Vinette Robinson), appena aperto e già sull'orlo della bancarotta… Un incubo di cucina simile a quello affrontato da Carmy (Jeremy Allen White) In L'orso.

Ingredienti

Lo chef et L'orso sono entrambi girati con telecamere a mano, spesso in sequenze di sequenze nervose. Quando si tratta di cucina, è sempre un divertimento. Urliamo per soffocare il rumore della frittura – e durante i frequenti battibecchi. In sala l'atmosfera è più sommessa ma altrettanto tesa. Ansiosa e appassionata – come Carmy – Carly gioca con la sua pelle in ogni piatto. L'inglese si rivela più delicata e discreta della collega americana, impulsiva e autodistruttiva. Le loro brigate, invece, sono quasi gemelle: un nuovo arrivato, un vice capo tossico, una figura materna, un finanziere agitato…

Ricette

Lo chef et L'orso si presentano soprattutto come drammi umani, affrontando temi seri come la depressione, le dipendenze e il suicidio. Quando fuggono dalle cucine, è per rivelare l'intimità di personaggi distrutti ma resistenti. Carmy e Carly condividono così la stessa incapacità alla felicità, schiacciate dal peso di un passato tragico e di famiglie disfunzionali: madri malate, mai solidali, padri assenti. Di conseguenza, le loro vite amorose sono devastate e quando l’amore arriva loro, si sentono impotenti. Una figura trendy dell'artista maledetto rivisitata nella moda buongustaio.

Metodi di cottura

Queste due serie a pressione non utilizzano però gli stessi metodi di cottura. L'orso, cupo com'è, è stato classificato nella categoria “commedia” agli ultimi Emmy Awards. Cucina mista, quindi, a Chicago, dove a volte la risata nasce durante una (rara) pausa. Spinta dal successo delle sue prime tre stagioni, la serie dovrebbe cuocere a fuoco lento per molto tempo, a rischio di perdere il suo sapore. Londra opta invece per una cucina veloce dall'umorismo britannico, tagliente, cupo, condito di ironia. Lo chef – attualmente presentato come miniserie – può essere consumato in soli quattro episodi. Da qui un sentimento di urgenza ancora più forte, che porta a una leggera frustrazione: quando arriva il conto, abbiamo ancora fame.

Lo Chef, giovedì 20.10, su Canal+; L'orso, tre stagioni disponibili su Disney+.

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