La serie superba Disclaimer si è concluso oggi su Apple TV+. Mentre lo lodavamo il mese scorso, è tempo di guardare indietro al finale del nuovo gioiello di Alfonso Cuarón. Attenzione, articolo spoiler completo!
Episodio 7 di Disclaimer finalmente disponibile, è tempo di avvicinarsi alla ricchezza della storia raccontata da Renée Knight e Alfonso Cuarón! Piccolo promemoria: Disclaimer è iniziato con Catherin Ravenscroft (Cate Blanchett) che riceve un misterioso libro di Stephen Brigstocke (Kevin Kline). Questo professore in pensione, che aveva letteralmente smesso di vivere 10 anni prima a causa della morte della moglie Nancy (morta di cancro e interpretata dall'immensa Lesley Manville), stava infatti fomentando una vendetta personale.
Dichiarazione di non responsabilità: effetto Rashomon
Il famoso “disclaimer” destinato a Jonathan (Louis Partridge) ha trovato presto il suo significato, mentre la serie si è concentrata nel raccontarci il punto di vista del figlio dei Brigstocke nel 2001 durante il suo viaggio in Italia. È in queste circostanze che incontra la giovane Catherine (Leila George), anche lei sola che si diverte sulla spiaggia dell'hotel in compagnia di suo figlio (Nicolas ha allora 5 anni).
Qualche gioco di sguardi ed erotismo dopo, Disclaimer ce lo racconta attraverso la voce fuori campo di una “finta Catherine” (Indira Varma nel ruolo della narratrice del libro) come l'incontro tra Jonathan e quest'ultimo abbia generato una breve storia appassionata dove l'iniziazione sessuale era sinonimo di amore per il primo, e di ricreazione per il secondo.
Ma in seguito ad un litigio (Catherine afferma di non volere che la giovane adolescente la segua a Londra e rovini il suo matrimonio con Robert), Nicolas viene trascinato via dalla marea in seguito ad un momento di distrazione dalla madre. Disclaimer ci mostra a metà come Jonathan ha salvato il bambino, perdendogli la vita..tutto sotto lo sguardo di una Catherine vendicativa che non allerta nessuno dell'annegamento del bell'eroico efebo.
Una storia che mostra quindi Catherine come una manipolatrice capace di preferire la morte piuttosto che sollevare il velo sul suo adulterioe quindi giustificando il dolore emotivo di Stephen e di sua moglie Nancy (che si recano sul luogo della morte per ripercorrere questo sordido evento). Conosciamo il resto: Catherine rifiutò a Nancy l'opportunità di incontrare Nicolas (una vita per una vita), morì di cancro, ma scrisse il manoscritto durante le sue lunghe sessioni nella stanza del defunto Jonathan.
Rovescio del destino
Indubbiamente un motivo ragionevole per spingere Stephen a fomentare un karma inverso, arrivando addirittura a inviare il romanzo a tutto l'entourage personale e professionale di Catherine (divenuta un'eminente giornalista-documentarista). In tal modo, ogni individuo si rivolterà contro di lei (compreso lo spettatore!)mentre Robert affronta le proprie insicurezze (non chiederà mai spiegazioni alla moglie) e Nicolas ripiomba nella sua tendenza alla dipendenza dalla droga.
Il falso profilo Instagram di Jonathan creato da Stephen sarà solo la goccia che farà traboccare il vaso, spingendo Nicolas all'overdose e facendolo precipitare in coma. E dopo vari momenti di alta tensione drammatica in cui uno straordinario Kevin Kline tenterà di uccidere il suo obiettivo, Disclaimer fa un'ultima svolta nell'episodio 7 confrontando i nostri due protagonisti in modo che Catherine possa finalmente esprimersi.
In un’epoca di processi facili e di linciaggi pubblici, sembra ovvio che si ricerchi il punto di vista femminile, ed è giusto che sia così: sembrava grande come una casa che il racconto del romanzo non potesse essere veritiero al 100%, visto che era non scritto da Jonathan, ma da sua madre in lutto. Una ricostruzione di un puzzle con pezzi artificiali, insomma, come affrontare un dolore che non possiamo accettare.
Perché questa è la verità: la ragazza di Jonathan lo ha lasciato durante il suo viaggio, e quest'ultimo ha violentato violentemente Catherine nella sua camera d'albergo (con il giovane Nicolas che dorme nella stanza accanto). Un calvario durato 3 ore le cui prove (le famose fotografie erotiche) sono solo prove distorte semplicemente inscenate per sopravvivere.
Nel regno dei narratori, tutti sono re
Il resto della storia è la stessa per quanto riguarda l'annegamento, ma tutto il significato e il percorso psicologico di Catherine (e quindi della storia visto che questa volta la narratrice è Cate Blanchett) viene trasformato. Un metacontesto che a prima vista potrebbe sembrare binario (la storia che ci verrà raccontata è falsa, quindi si accede poi alla verità per invertire gli equilibri di potere), ma oltre ad una narrazione costantemente quadrupla, (punto di vista storia, di Catherine, Stephen e Jonathan) è infatti una delle ultime sequenze di Disclaimer che torna a piegare le carte.
Dopo queste rivelazioni, Stephen rinuncia a credere in una fantasia e Catherine lascia Robert (apparendo effettivamente sollevata dal fatto che sua moglie avrebbe potuto solo essere stata violentata, come lo spettatore) per darsi un'altra possibilità con Nicolas. Tuttavia, mentre Stephen brucia le ultime foto, ci accorgiamo che il giovanissimo Nicolas nel 2001 era nella stanza durante il famoso “delitto”.
Errore da parte di Catherine? Omissione? Menzogna ? Lontano dalla trottolaInizio, questa estremità senza grandi zoccoli finisce seduta Disclaimer come opera che testimonia il potere del punto di vista come catalizzatore di una verità che desideriamo raggiungere. A chi credere quando ci sono più verità, più narratori, più affetti e più storie? Sta semplicemente allo spettatore scegliere!