tutto quello che c’è da sapere sulla serie che rivisita il cartone animato cult degli anni ’80

tutto quello che c’è da sapere sulla serie che rivisita il cartone animato cult degli anni ’80
tutto quello che c’è da sapere sulla serie che rivisita il cartone animato cult degli anni ’80
-

IL si riavvia [nouvelle version d’un film ou d’une série, NDLR] sono decisamente in aumento sul piccolo schermo. Il rilascio di Occhi di gattoquesto lunedì sera su TF1, lo conferma ancora una volta. Questo nome ti dice qualcosa? Se sei cresciuto negli anni ’80, questo è normale: prima di essere adattato in una serie da TF1, Occhio di gatto è soprattutto un manga creato dal giapponese Tsukasa Hōjō.

40 anni fa o quasi

In Francia è soprattutto grazie ai cartoni animati Signé Occhi di gattotrasmesso dal 1985 nello show Divertirsi 3 su FR3, che la generazione del Club Dorothée ha conosciuto le tre eroine dell’opera. I più nostalgici ricordano ancora la sua inebriante sigla, in onore delle sorelle Chamade, “ragazze di oggi, figlie della forma”.

Creato da Michel Catz e diretto da Alexandre Laurent (I combattenti, Il Bazar della Carità), l’adattamento TF1 riporta grandi e piccini nelle avventure di Tamara, Alexia e Cylia. Sempre con la stessa trama iniziale: tre sorelle, il cui padre è misteriosamente scomparso nell’incendio di una galleria d’arte, si alleano per rubargli le opere e sperare di ritrovarlo. Ma questa volta, Occhi di gatto ambienta la scena nella Parigi dei nostri tempi. Niente più tacchi alti, ciao body realistici. Soprattutto, la serie è interessatastoria delle origini delle tre sorelle. In breve: il modo in cui sono diventati ladri.

Prodotto TF1 puro

Per interpretare le tre protagoniste, TF1 ha chiamato delle frequentatrici abituali della sua fiction: le attrici Camille Lou (I combattenti, te lo prometto, Il Bazar della Carità), Claire Romain (Qui inizia tutto) e Constance Labbé (Balthazar, Pista Nera).

Nei panni di Quentin Chapuis, il poliziotto sulle tracce del trio, troveremo il rapper MB14, avvistato in La Voce. Carole Bouquet, Élodie Fontan, Gilbert Melki… Nomi noti completano la galleria dei personaggi.

Azione, commedia e mistero attendono gli spettatori durante gli otto episodi da 52 minuti ciascuno della serie. Un puro prodotto TF1, che fa lo sforzo di trasferire i riferimenti ai manga degli anni ’80 in un universo contemporaneo. Altro punto forte della serie: la sua estetica e le sue ambientazioni mitiche, che ci portano dalla Torre Eiffel al Castello di Versailles.

Il primo canale scommette alla grande

Con questa versione “moderna e accattivante” di un “franchise ancorato alla cultura popolare”, secondo le parole di Anne Didier, direttrice artistica della fiction francese di TF1, il canale ha effettivamente visto il quadro generale. E mette mano al portafoglio: 25 milioni di euro per gli otto episodi, tre volte di più rispetto alle altre sue serie trasmesse in prima serata.

Per capitalizzare questo progetto, che ha impiegato anni per vedere la luce, anche il primo canale ha unito le forze con Prime Video. Una volta trasmesso su TF1, entrerà a far parte del catalogo della piattaforma di streaming di Amazon. Resta da vedere se Occhi di gatto“il grande evento della stagione” secondo Xavier Gandon, direttore dei canali televisivi e digitali del gruppo TF1, conoscerà lo stesso successo delle opere che lo hanno ispirato.

TV

-

PREV Pubblico: “Les Minions 2” su TF1 è riuscito a competere con “La Grande Vadrouille” su France 2?
NEXT Pubblico 16:15: “Una domenica in campagna” su France 2, molto più avanti del quotidiano “Star Academy” che raccoglie poco più di 1,1 milioni su TF1