Oggi alle 11:00 – di Tommaso Fourcroy
Sabato 12 ottobre alle 21:05 va in onda France 3 Omicidi sulla Costa Azzurra. Un movimento unitario portato avanti da Jean-Pierre Foucault che ha donato se stesso!
Ancora uno Omicidi in… nuovo! Questo sabato, France 3 svela una nuova unità alle 21:05, per una nuova destinazione! Sotto la telecamera di Marjolaine de Lecluse, l’incontro si svolgerà sulle rive del Mediterraneo, verso la Côté Bleue. Il tutto per un gustoso intrigo servito da Garance Thénaukt, Alexandra Vandernoot, Serge Riaboukine, Roby Schinasi, Nathalie Besançon, ma anche e soprattutto Jean-Pierre Foucault! Un conduttore che ha accettato una nuova sfida indossando il cappello da attore…
Omicidi sulla Costa Azzurra : Omicidi seriali in Paradiso
Omicidi sulla Costa Azzurra ci porta sulle orme di una giovane ispettore, Chloé Soldani. Dopo la scomparsa del padre, chiederà di essere trasferita in Provenza per aiutare la madre ad affrontare questa tragedia. È lì, in riva al mare, che farà squadra con Lino Perrin, capitano che indaga sull’assassinio di un imprenditore edile, gettato dall’alto di un viadotto. Problema, l’unico testimone di questo delitto, l’architetto Marc Valenci, risulta essere il nuovo compagno di sua madre… Inoltre, un secondo omicidio confonderà Soldani, che vedrà in Diego, figlio di Marc, un potenziale sospetto. Un giovane per cui ha una cotta. Abbastanza per farla traballare ancora di più!
Jean-Pierre Foucault: “Ho sofferto per imparare il mio testo”
Nei panni di Marc Valenci troviamo colui che non ha più bisogno di essere presentato, Jean-Pierre Foucault. Ospite stellare per molti anni, ha raccolto la sfida del gioco, come i suoi colleghi Stéphane Bern, Michel Cymes e Jean-Luc Reichmann. Una strana esperienza per Jean-Pierre Foucault abituato alle macchine fotografiche, certo, ma in un contesto completamente diverso. Tra i nostri colleghi belgi di Teleproè tornato in particolare al complicato apprendimento dei suoi testi: “Quando fai l’animatore, improvvisa. Lì era difficile imparare a memoria tutti i dialoghi, prendevo un coach, provavo tutto il tempo, mia moglie pensava che parlassi da solo durante la notte (.. .) Ho sofferto per imparare il mio testo e poi il pubblico deve accettarmi…” Da notare che il suo lavoro avrà dato i suoi frutti, come notato dal produttore Christophe Koszarek nelle colonne di La voce del nord : “Ci ha sconvolti tutti.”