Coppia Julia Baudin
Pubblicato
2 ore fa,
Aggiornato 1 ora fa
CRITICA – Trasmessa dall’11 ottobre sulla piattaforma Max, questa fiction ispirata a una storia vera e portata avanti dalla superba Laure Calamy, porta lo spettatore il più lontano possibile dal disagio.
« Cercavamo un modo per affrontare il dramma degli attentati del 13 novembre senza passare per i gialli, senza ricostituire ciò che non può essere, senza testimonianze dirette, senza sensazionalismo. Non si trattava di evitare l’argomento a rischio che il nostro approccio risultasse insidioso. Si trattava di evocarlo con il massimo rispetto per le vittime e per coloro che le circondavano. E’ ancora così fresco. E abbiamo trovato questo libro, che, al di là di ciò che racconta, è soprattutto una storia umana… », ricorda Jean-Baptiste Delafon, coautore diUn amico devoto adattato dall’opera di Alexandre Kauffmann, Il Mitomane del Bataclan .
Questa amica è Christelle, sulla quarantina, senza lavoro, senza futuro, senza amore, a parte qualche patetico appuntamento su Tinder. Un appassionato di rock che vive con una madre sinistra in una piccola casa di periferia. Christelle è sola. Nel suo girovagare, senza sapere perché, si perde il concerto degli Eagles of Death Metal
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