Jonathann Daval, svolta nella vicenda: “ha cambiato idea”

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Il resto dopo l’annuncio

Un omicidio coniugale, un processo molto pubblicizzato e domande senza risposta, il caso Daval continua a fare molto rumore. Il 30 ottobre 2017, Alexia Fouillot, moglie di Daval, è stata trovata morta nell’Alta Saona. Nel mirino degli investigatori c’è quindi un principale sospettato: Jonathann Daval, il marito della vittima.

Dopo essersi atteggiato a marito in lutto per tre mesi e aver poi accusato Grégory Gay, suo cognato, dell’omicidio di sua moglie, Jonathann Daval ha finalmente confessato il suo crimine. Oggi l’assassino di Alexia Fouillot è condannato a 25 anni di carcere. Anche se è incarcerato nella casa centrale di Ensisheim, nell’Alto Reno, continua a far parlare di sé.

Un mese e mezzo dopo aver sporto denuncia per “diffamazione pubblica” contro Isabelle Fouillot e Stéphane Gay, la madre e la sorella di Alexia, Jonathann Daval, hanno fatto marcia indietro. Infatti ha dichiarato di non volerlo “non arrecare più danno, con una nuova denuncia, alla famiglia Fouillot”. Di conseguenza è stato chiuso il procedimento aperto per diffamazione “nessuna azione intrapresa per mancanza di previa denuncia”.

Jonathann Daval rinuncia alla denuncia

Secondo il magistrato, l’assassino di Alexia Fouillot ha espresso di non voler più sporgere denuncia per questi atti di diffamazione “molte volte”. Una decisione ponderata, quindi. Allora perché una simile inversione di tendenza?

Interrogato dalAFP, L’avvocato di Jonathann Daval, Maître Randall Schwerdorffer, ha dichiarato che il suo cliente ha cambiato idea tra la presentazione della denuncia e il momento della sua udienza da parte dei gendarmi. Secondo lui : “L’isteria che ha seguito la presentazione della denuncia lo ha colpito e vuole che finisca.”

Jonathann Daval di nuovo in tribunale

Presentando una denuncia contro i suoceri, Jonathann Daval desidera non essere più presentato al pubblico “da un’angolazione sbagliata”. Per ricordare, l’assassino ha accusato sua suocera e sua cognata di aver fatto commenti errati nella serie di documentari Canale+, dedicato all’affare Daval. Le due donne infatti accusarono Jonathan Daval di aver avvelenato Alexia per provocarle un aborto spontaneo “per farla impazzire e causare disagio.” Oro, questo avvelenamento è stato escluso durante il processo davanti alla Corte d’assise dell’Alta Saona.

Il detenuto, che approfitta del suo tempo libero dietro le sbarre per fare amicizia con un serial killer, comparirà mercoledì 10 aprile davanti al tribunale penale di Besançon per denuncia diffamatoria contro la famiglia Fouillot, e in particolare per aver accusato suo cognato di essere l’autore dell’omicidio di Alexia.

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