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Partita vinta per Rodez sul tappeto verde? Tutto quello che c’è da sapere per capire il “caso Bordeaux-Rodez”

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Bordeaux, Rodez, ma anche Metz e Annecy sono preoccupati per la decisione della commissione disciplinare che esaminerà, domani pomeriggio, gli episodi della partita Bordeaux – Rodez. Una questione molto complicata da risolvere.

A 99 anni dalla sua morte, Franz Kafka avrebbe senza dubbio trovato una grande fonte di ispirazione in quello che verrà chiamato “l’affare Bordeaux – Rodez”. Tre giorni dopo gli incidenti che hanno rovinato il 38th e ultima giornata di Ligue 2, la commissione disciplinare deve riunirsi lunedì per prendere una decisione.

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Qualunque cosa sia, inevitabilmente deluderà le persone e, se possiamo dire una cosa con certezza, è che non porrà fine alle polemiche. Perché se il famoso scrittore austro-ungarico avrebbe tanto voluto vederlo, è perché la situazione è così complessa da essere quasi insolubile.

Per consentirvi di comprendere appieno la questione sottoposta ai membri del comitato, vi chiediamo qui tutti gli elementi che possono influenzare la loro decisione, in tutta obiettività.

Partite di riferimento: Nice-OM e OL-Nice, ma soprattutto Nancy-QRM…

Molti articoli prendono come riferimento le partite Nizza – OM e OL – OM, per anticipare la decisione della commissione.

Nella prima, che risale ad agosto 2021, l’OGC Nice era in vantaggio 1-0 a 15 minuti dalla fine, quando Dimitri Payet riceve una bottiglietta d’acqua, andando in corner.

Bottiglietta che ha rispedito ai tifosi, alcuni dei quali sono scesi in campo per dar battaglia ai marsigliesi. La partita è stata definitivamente fermata dall’arbitro, prima di essere rimessa in gioco diverse settimane dopo, a porte chiuse e in campo neutro.

Nella seconda partita, tre mesi dopo, l’incidente è avvenuto già nel 4th minuto di gioco, quando il punteggio era 0-0. La partita, definitivamente interrotta, è stata data anche da rigiocare a porte chiuse. Le due squadre che hanno ricevuto (Nizza e Lione) hanno ricevuto un punto di penalità (più uno, squalificato per il Nizza).

Se ci riferiamo a questi due esempi, senza fare domande, la partita tra Bordeaux e Rodez andrebbe quindi rigiocata, a porte chiuse. Ma questo sta andando un po’ troppo velocemente nell’analisi. Perché nel primo caso il fatto di rigiocare il match potrebbe essere considerato una punizione per il Nizza, che al momento dell’interruzione era in vantaggio. Nel secondo caso, abbiamo giocato solo 4 minuti, quindi il tempo di gioco non ha alcun impatto sul risultato finale. Non possiamo dire che OL abbia risentito del fatto che la partita doveva essere rigiocata.

Questi due esempi differiscono quindi dal caso della partita tra Bordeaux e Rodez. Quando il gioco è stato interrotto, i Ruthénois erano in vantaggio per 1-0.

La soluzione ideale ma quasi impossibile: rigiocare la partita, dal 23′, con il punteggio di 0-1

Certo, non c’è motivo di dire che avrebbero vinto la partita. Ma quel che è certo è che il Bordeaux ha dovuto segnare 5 gol per superare il Metz (vincente per 3-2 il Bastia), a pari punti, ma con una differenza reti decisamente peggiore per i girondini.

Conclusione: rigiocare la partita, gioverebbe quindi ai girondini, che dovrebbero segnare solo 4 gol (a patto di non prenderne nessuno) per salire. Da parte loro, i Ruthénois, che avevano fatto la parte più difficile aprendo il punteggio (mettendo un duro colpo al morale dei bordolesi), sarebbero quindi stati danneggiati. Tutto a causa di un’interazione, anche se ridotta al minimo, di un tifoso del Bordeaux. L’altra soluzione potrebbe essere riprendere il match alle 23th giornata, con il punteggio di 1-0 in favore di Rodez, che saprà al termine del match Amiens – Laval, che doveva vincere per salvarsi.

Diversi altri vecchi riferimenti ci portano a pensare che il Bordeaux avrebbe potuto perdere la partita. La più recente, che più si avvicina al caso di venerdì sera, è la partita Nancy – Quevilly-Rouen-Métropole, del 22 aprile 2022. I Normanni conducevano 3-0 a Nancy quando, al 40esimoth minuto (dunque a inizio partita), l’arbitro ha deciso di interrompere definitivamente il match, in seguito al lancio di fumogeni sul prato da parte di un manipolo di tifosi lorenesi inferociti.

Il 4 maggio, a due giorni dalla fine del campionato, la Lega ha deciso di cedere al QRM il match vinto sul green carpet. Ironia della sorte, all’epoca i Normanni, in posizione retrocessa, tornarono all’altezza di… Rodez (17th legato), mentre Nancy è stata ufficialmente retrocessa in nazionale.

Altro caso che potrebbe servire da riferimento: una partita Bastia – OL del 16 aprile 2017. Prima rinviata per incidenti con i tifosi corsi (che erano entrati in campo durante il riscaldamento dei giocatori, attaccando i lionesi), la partita è stata definitivamente abbandonato alla fine del primo periodo, quando il punteggio era 0-0. La partita non verrà mai rigiocata. La commissione disciplinare della LFP decide di dare partita vinta sul tappeto verde a Lione. 3 punti che costeranno una discesa diretta ai corsi.

Questo triste episodio ci porta due informazioni contraddittorie: nonostante incidenti molto più gravi (e che mettono in pericolo l’incolumità dei giocatori) rispetto a quello del Bordeaux di venerdì, l’arbitro ha prima deciso di giocare la partita.

Poi, la decisione è stata di non rigiocare la partita a porte chiuse, ma di regalare al Bastia una partita persa. Una decisione che avrà una grande influenza sul destino dei corsi a fine stagione, con una discesa… All’epoca, il responsabile della commissione disciplinare non nascondeva che il passato dei tifosi corsi aveva giocato contro il club.

Si capisce bene: è difficile trovare una vera giurisprudenza. Possiamo comunque dire che il caso della partita Nancy – QRM, stranamente molto poco citato dai media o dai vari protagonisti, è il più vicino alla “causa Bordeaux – Rodez”.

Con una differenza, e non meno importante: la decisione di fermare definitivamente il match si basa essenzialmente sul referto del medico del pronto soccorso, inviato dalla Lega ad ogni partita professionistica (quindi neutrale), che afferma che Lucas Buades (la vittima) n non è stato in grado di riprendere il gioco.

Se la partita viene rigiocata, che dire della correttezza sportiva?

Altro grosso problema: il fatto che questa sia l’ultima giornata di campionato. Sembra impossibile richiamare i giocatori, ufficialmente in vacanza, per chiedere loro di rigiocare la partita a porte chiuse.

Ma, anche se la Lega considerasse questa soluzione: la partita si svolgerebbe quindi al di fuori di ogni equità sportiva. Il Bordeaux conoscerebbe il suo obiettivo (vincere con 4 gol dall’inizio), proprio come Rodez (vincere, qualunque cosa accada, a causa del gol di Laval ad Amiens… nei tempi di recupero). Se gli incontri si sono svolti contemporaneamente, si può pensare che in caso di parità i Ruthénois, che prima del 38th giornata, aveva lo stesso numero di punti di Laval, ma una migliore differenza reti, avrebbe voluto mantenere il risultato, cosa che inevitabilmente non accadrà se la partita dovesse essere rigiocata.

Comprendiamo anche la posizione di Annecy, che mette sotto pressione la Lega, insinuando chiaramente che Rodez abbia barato, usando un dato di partita per salvarsi il posto in Ligue 2. Perché, se la partita viene data al Bordeaux, è Annecy che prenderà l’ultimo posto in retrocessione…

Dalla parte di Rodez, abbiamo già contrattaccato, condannando le durissime parole di Sébastien Faraglia, che, dal canto suo, ha già scelto la parte della verità. “Non accetteremo che Rodez vinca questa partita sul tappeto verde, perché è la forma più elaborata di imbroglio”, spiega il capo del club Haut-Savoyard.

Annecy accusa Rodez di barare, un fatto difficile da provare

Diversi elementi potrebbero smentirlo. Dalle immagini, infatti, si ha l’impressione che il tifoso stia solo leggermente “spingendo” il giocatore, che si aggiunge. Ma il sostituto procuratore di Bordeaux rivela che il tifoso (che, dettaglio incredibile, vive ad Annecy dove gestisce un ristorante e un albergo) spiega che il tifoso “ha detto di aver esercitato una spinta con entrambe le mani, all’altezza della gola del giocatore”. Un gesto che, dopo un grande sforzo, potrebbe essere più pericoloso di quanto sembri.

Ad ogni modo, oggi sembra essere troppo tardi per risalire allo stato di salute del giocatore dopo l’attacco. Quindi possiamo pensare che questo argomento non sarà accettato.

Inoltre, Didier Santini, con cui abbiamo parlato al telefono, afferma di aver tenuto i suoi giocatori pronti a giocare per lunghissimi minuti. Il presidente del club ha affermato la stessa cosa del suo allenatore davanti ai giornalisti. E nessuno dice il contrario: è un dato assodato, i dirigenti di Rodez non hanno fatto pressioni per spingere l’arbitro a fermare il match. Almeno, non in modo visibile e noto fino ad oggi.

Dopo aver preso atto di tutte queste informazioni, senza alcun elemento di novità, è difficile immaginare altro esito se non una partita vinta sul green carpet da Rodez. Qualunque cosa accada, la decisione sarà ingiusta. Ma la commissione disciplinare dovrà essere inattaccabile perché i legali di tutti i club interessati sono pronti ad agire…

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