Prima della guerra, l’acciaieria Nikopol, nell’Ucraina orientale, impiegava più di 1.200 lavoratori, per lo più uomini. Ma centinaia si arruolarono nell’esercito, lasciando l’azienda, attore chiave nella produzione europea di tubi d’acciaio, con una grave carenza di manodopera. Le donne hanno così sostituito gli uomini, anche se prima dell’invasione russa alcune professioni dell’industria siderurgica erano loro ufficialmente vietate, come ad esempio nel settore minerario, nell’edilizia o addirittura nell’agricoltura. Da allora il sito è stato salvato e le donne hanno guadagnato nuove posizioni nella società ucraina.
svizzero
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