Le rivelazioni sui tre ostaggi rilasciati questo fine settimana – Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher – confermano l’esistenza di un vero e proprio complesso Hamas-UNRWA. Dopo 471 giorni di prigionia, le loro testimonianze stabiliscono che l’agenzia delle Nazioni Unite ha messo le sue strutture a disposizione dei terroristi, anche in “zone umanitarie” destinate a proteggere i civili.
Questa simbiosi criminale ruota attorno a tre assi:
1. Infrastruttura condivisa
– Utilizzo delle scuole UNRWA come basi operative
– Detenzione di ostaggi negli edifici delle Nazioni Unite
– Conversione dei “campi profughi” in città fortezza di Hamas
2. Personale condiviso
– Oltre il 10% dei dirigenti scolastici sono membri di Hamas/Jihad islamica
– Partecipazione dei dipendenti dell’UNRWA al massacro del 7 ottobre
– Reclutamento deliberato di terroristi attivi
3. Tutela istituzionale
– Immunità ONU sfruttata da Hamas
– Mantenimento artificiale dello status di rifugiato per quattro generazioni
– Appropriazione indebita di fondi internazionali
Di fronte a questa fusione mortale tra terrorismo e umanitarismo, la risposta di Israele unisce giustizia simbolica ed efficienza: la conversione del quartier generale dell’UNRWA a Gerusalemme in 1.440 unità abitative, poi l’imminente messa al bando dell’agenzia.
Gli ex commissari generali Krähenbühl e Lazzarini dovranno ora rispondere davanti a un tribunale speciale per:
– Complicità in crimini contro l’umanità
– Organizzazione di un sistema penale integrato
– Protezione attiva di un’organizzazione terroristica
– Massiccia appropriazione indebita di aiuti internazionali
QUESTI SCRAP DEVONO ESSERE GIUDICATI!
Dobbiamo porre fine all’impunità offerta a questi criminali che fanno carriera e fortuna alle spalle delle popolazioni.
© Joel Hanhart
© Joel Hanhart è l’oftalmologo @ Shaare Zedek | Responsabile dell’Unità di Retina MedicaOculista @ Shaare Zedek | Responsabile dell’Unità di Retina Medica
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