Lunedì il dollaro USA accelera la sua caduta, appesantito dalle notizie di stampa secondo cui Donald Trump non introdurrà nuovi dazi doganali subito dopo il suo insediamento, mentre bitcoin corre nella prospettiva di un secondo mandato pro-cripto.
Intorno alle 9:05, ora di Montreal, la moneta americana ha ceduto l’1,16% contro l’euro, a 1,0392 dollari, e l’1,00% contro la sterlina, a 1,2291 dollari.
Il biglietto verde statunitense è crollato bruscamente dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo il quale Donald Trump, che lunedì prenderà le redini degli Stati Uniti, intende emettere un memorandum in cui chiede alle agenzie federali statunitensi di studiare le politiche e le relazioni commerciali degli Stati Uniti con la Cina. e i suoi vicini continentali.
Il giornale suggerisce quindi che il futuro capo dello Stato si asterrà dall’imporre nuovi dazi doganali fin dal primo giorno del suo mandato.
Inizialmente il mercato aveva previsto che questo lunedì Trump avrebbe potuto introdurre dazi doganali del 25% su tutti i prodotti provenienti da Messico e Canada, in riferimento alla lotta contro l’ingresso di droga e migranti negli Stati Uniti. Anche la Cina rischia di aumentare le tasse doganali.
Tuttavia, tale politica commerciale è considerata inflazionistica dal mercato, suggerendo che i tassi di interesse americani rimarrebbero elevati, il che ha contribuito a gonfiare il prezzo del biglietto verde.
Già all’inizio della sessione, il dollaro aveva vacillato dopo le “discussioni positive” tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping la scorsa settimana, riferisce Lee Hardman, analista del MUFG, che aveva calmato le preoccupazioni su una guerra commerciale.
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