Il lancio delle criptovalute di Donald e Melania Trump suscita immediato entusiasmo tra gli investitori. Ma gli esperti invitano alla cautela di fronte all’estrema volatilità del mercato e agli effetti degli annunci…
Il mercato delle criptovalute è in subbuglio dallo scorso fine settimana. In questione: il lancio da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di sua moglie Melania dei propri token digitali. Un annuncio clamoroso che ha immediatamente fatto lievitare i prezzi, ma che ha anche sollevato interrogativi sulla volatilità e sui rischi del settore.
L’effetto Trump sulle criptovalute
Sabato, il miliardario diventato il 45° inquilino della Casa Bianca ha formalizzato il lancio della sua valuta virtuale, “$Trump”. Un token subito valutato diversi miliardi di dollari da un massiccio afflusso di investitori. Il giorno dopo, sempre con Melania Trump e il suo “meme corner”, anch’esso preso d’assalto.
In poche ore la capitalizzazione di questi asset ha raggiunto nuovi massimi. Una mania in linea con le recenti posizioni di Donald Trump, fervente promotore delle criptovalute fin dalla sua elezione.
Tutti sono entusiasti
Un esperto del settore in condizione di anonimato
Promotore di un ecosistema deregolamentato
Durante la sua campagna elettorale, il candidato repubblicano aveva promosso la deregolamentazione valute virtuali uno dei suoi cavalli da hobby. Una volta eletto, ha nominato diversi ferventi difensori del settore a posizioni chiave, tra cui Paul Atkins alla guida della SEC, il poliziotto della borsa americana.
Una posizione netta che contrasta con quella di molti regolatori di tutto il mondo, preoccupati per l’opacità e l’instabilità cronica del mercato delle criptovalute. Ma per Donald Trump non si tratta di “stroncare sul nascere” quella che considera una rivoluzione finanziaria e tecnologica.
Lo spettro della bolla
Tuttavia, l’attuale frenesia attorno ai token Trump riporta alla mente brutti ricordi per alcuni osservatori. Questi ultimi temono un fenomeno di bolla speculativa, alimentato da un mix di moda e “culto della personalità”.
Attenzione agli effetti dell’annuncio.
Thibault Langlois-Berthelot, esperto legale presso ORWL Avocats
Prima di aggiungere: “Il mercato resta ancora molto volatile. Un buon numero di investitori è lì principalmente per cavalcare l’onda di Trump, senza necessariamente misurare i rischi sottostanti legati a questi asset non regolamentati e altamente speculativi. »
L’avvertimento delle autorità
Un’opinione condivisa anche dai regolatori finanziari, che aumentano i loro avvertimenti. In un comunicato stampa, la SEC ha voluto ricordare ai singoli investitori i pericoli di un mercato in cui le truffe e le manipolazioni sono legioni.
Da parte loro, le piattaforme di scambio di criptovalute sono in allerta. Cambiamenti nelle regole, rafforzamento della sicurezza, maggiore monitoraggio delle transazioni… Vogliono a tutti i costi evitare i ripetuti intoppi che hanno offuscato la loro reputazione negli ultimi anni.
Verso una nuova era?
Al di là dell’episodio Trump, è tutto blockchain politica che sembra essere a un punto di svolta. Dopo El Salvador che ha reso legale il bitcoin nel 2021, sempre più personalità e istituzioni stanno guardando alle criptovalute.
Per i suoi sostenitori, la creazione di token da parte di figure politiche di spicco non farebbe altro che accelerarne l’adozione da parte del grande pubblico e la legittimazione da parte degli stati. Una tendenza che sconvolgerebbe l’ordine monetario stabilito.
Ma per il momento il fenomeno suscita soprattutto diffidenza, se non ostilità, da parte di molti decisori. A partire da Janet Yellen, ministro del Tesoro, per la quale “il peggio sarebbe se la speculazione prevalesse sulla ragione”. Atmosfera.
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