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” SÌ ! », incontra il teatro in francese a Barcellona

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Temi con risonanze sociali o intime, ampi spazi di riflessione, testi originali, scambi con il pubblico e tra culture: ci sono tutti gli ingredienti per la nuova edizione di “Oui! “. IL Festival del teatro francese di Barcellona torna per l’ottava volta nella capitale catalana – e dintorni – con una selezione di sette pezzi scelto da Mathilde Mottier e François Vila, presentato dal 23 gennaio al 5 febbraio.

Come ogni anno, la preoccupazione di dare uno spazio privilegiato agli autori ha guidato anche le scelte della coppia in un programma che, in ultima analisi, propone Scrittura femminile all’80%. nel 2025! Tra questi, Léonor Confino e Géraldine Martineau presenteranno “The Glass Child”, un’opera sulla famiglia, i suoi segreti e le sue cose non dette, diretta da Alain Batis, che sarà presentata nella bellissima sala della Plaza de Castelldefels.

Festival “Sì!” »: un’ottava edizione che celebra l’originalità

“Al di là dei temi trattati, che sono molto vari, ci piace soprattutto lasciarci sorprendere dagli spettacoli che vediamo durante tutto l’anno per fare la selezione per questo evento in Catalogna”, spiega Mathilde Mottier. E questo spirito di curiosità si riflette nell’originalità delle opere di questa ottava edizione di ‘Oui’! ». Come evidenziato in particolare dall’art spettacolo di Fabienne e Catherine Chauveaudue clown protagonisti di uno spettacolo interattivo dal titolo “Pardon, j’ai Forget mes Dreams”, dove le scene di improvvisazione e di scambi con il pubblico saranno tradotte in scena daiL’artista catalana Gina Segura (conosciuta come “La Churry” nel suo personaggio da clown). Un incontro ricco di sorprese offerto nell’ambito del Programma “chilometro 0”.che punta i riflettori sui talenti locali.

“Fin dall’inizio, una delle vocazioni principali del nostro festival è stata quella di permettere al pubblico della Catalogna di scoprire opere in francese della scena teatrale contemporanea, e la sfida è particolarmente riuscita quest’anno, poiché proponiamo gran parte degli spettacoli che non solo sono una novità in Spagna, ma molti di essi sono stati realizzati negli ultimi mesi”commenti François Vila.

Ecco l’intero “Sì!” programma. », Festival del teatro francese a Barcellona.

Una finestra sulla scena internazionale per il teatro francese

“The Glass Child” è una di queste recenti creazioni. Il brano sarà programmato anche durante la prossima selezione del festival di Avignone. “Il grande giorno”che apre quest’anno il festival presso l’Istituto Francese di Barcellona, ​​è stato creato anche l’anno scorso. Ci sarà anche una prima mondiale in mostra per questa nuova edizione di “Oui!” »: il pezzo di Louise Doutréligne “La confessione della principessa di Clèves” (regia di Jean-Luc Paliès), interamente concepito come parte di una residenza teatrale in vista del festival. Questo originale dialogo tra Madame de La Fayette e Monsieur de La Rochefoucauld inaugura la nuova sezione del festival di “classici rivisitati”.

Per sua natura transfrontaliera, l’ festa “Sì!” » sarà, come di consueto, occasione di numerosi incontri tra il mondo della cultura e quello del teatro sulle due sponde dei Pirenei. Del Scambi franco-catalani si concretizzano ovviamente nelle loro opere (tutte sono sottotitolate in castigliano o catalano), ma anche nei dibattiti sul palco, nelle letture e negli incontri, negli interventi nelle scuole di lingua e perfino nelle trasposizioni di opere.

Tre brani presentati al festival sono già stati tradotti e utilizzati in Catalogna dopo la loro apparizione al festival: “Vigili del fuoco” Di Jean-Benoît Patricot, «La Magia Lenta» Di Denis Lachaudet “Voltaire-Rousseau” Di Jean-François Prevand. “Per gli autori è estremamente importante avere una finestra sulla scena internazionale nell’ambito di un festival come il nostro, perché apre prospettive e opportunità di scambio diverse e molto ricche. »aggiunge Mathilde Mottier.

Questa è una delle grandi virtù di questo festival teatrale francese che ha già accolto con favore più di 70 nuovi spettacoli et 248 artisti e tecnici durante le prime sette edizioni! Un tour de force, ammirevole sotto molti aspetti, che meriterebbe un sostegno ben maggiore da parte delle istituzioni francesi. Un simile incontro di teatro francese all’estero è unico nel suo genere. Un evento eccezionale anche per il numero di francesi, francofoni e francofili che partecipano a questo festival delle arti dello spettacolo. Fin dalla sua creazione, “Oui! » ha attirato più di 22.000 spettatori!

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