Con l’impennata dei prezzi dell’energia, ci stiamo tutti scervellando per trovare soluzioni che ci impediscano di svuotare i nostri portafogli. E lì spiccano le offerte di energia a prezzo fisso. Promettono prezzi fissi per diversi anni e attraggono con la promessa di stabilità finanziaria per le famiglie.
Perché queste offerte a prezzo fisso sono un successo?
Le offerte di energia a prezzo fisso sono un vero vantaggio: bloccano il prezzo 1, 2 o 3 anni. In un mercato incerto, è allettante! Lo scorso settembre, a Parigi, sono state pubblicate le dieci offerte più convenienti per chi utilizza l’opzione ore di punta – ore non di punta con una potenza sottoscritta di 9 kVA e un consumo annuo di 8,5 MWh 21% più economico come tariffa di vendita regolamentata (TRVE), tutte le tasse incluse. Secondo la Commissione per la regolamentazione dell’energia, queste dieci offerte facevano parte delle tariffe fisse.
Capire la bolletta energetica: non è così semplice!
La bolletta energetica è come una millefoglie: c’è il costo del KWh, l’abbonamento e le tasse. Con un’offerta a prezzo fisso puoi bloccare il prezzo per KWh o includere anche l’abbonamento. Attenzione però agli aumenti di tasse come l’IVA o il Contributo Tariffa Trasporti (CTA) che potrebbero incidere sul conto finale. Ad esempio, lo scorso novembre, un aumento della TURPE ha causato un aumento delle bollette elettriche 1%. Gli abbonati alle offerte fisse hanno avvertito direttamente questo cambiamento.
Promesse di riduzione: tra sogno e realtà
I fornitori offrono spesso sconti interessanti rispetto al prezzo regolamentato. Questi sconti riguardano generalmente il prezzo del KWh tasse escluse (HT). A Rennes, con un consumo annuo di 8.500 kWhun tasso regolamentato stimato a 2.330 euro può essere ridotto grazie ad uno sconto di 31% TTCriducendo così il conto totale a 1 608 euro.
- Gli esempi parlano meglio delle parole: Ohm Énergie offre una riduzione dell’IVA di 31%stimando il conto a 1 732 euro ;
- Alterna Énergie offre uno sconto IVA esclusa di 26%con un costo totale stimato in 1 805 euro ;
- Mint Energy mostra una riduzione dell’IVA di 27%con una stima finale pari a € 1 818 euro.
Quali sorprese ci riserva il futuro?
Il prossimo mese probabilmente porterà la sua dose di colpi di scena! In particolare, ci aspettiamo una riduzione della tariffa elettrica regolamentata di 14% a febbraio. Una buona occasione per chi ha optato per le offerte fisse per confrontare le nuove proposte disponibili sul mercato. Ma attenzione ai previsti aumenti della TURPE e delle altre tasse che potrebbero rovinare la festa.
Per fortuna i contratti offrono un po’ di respiro: puoi disdire senza spese né tagli quando vuoi. E il tuo fornitore dovrà informarti almeno un mese prima della scadenza del periodo fissato sui nuovi prezzi applicati.
In questo mondo energetico in continua evoluzione, è meglio stare all’erta per cogliere le variazioni di prezzo e massimizzare il risparmio approfittando delle migliori condizioni possibili!
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