La cancellazione da parte di TF1 del suo servizio trasmesso il 12 gennaio nel programma “Sep à Huit” non è bastata ad arginare la sua copertura mediatica. La storia di Anne, questa francese di 53 anni a cui sono stati estorti 830.000 euro da un falso Brad Pitt, ha fatto il giro dei social network, arrivando addirittura a varcare l’Atlantico e provocare la reazione delle équipe dell’attore americano.
Di fronte al torrente di messaggi più o meno benevoli ricevuti dalla vittima, seguiti dalle accuse di quest’ultima riguardo alla manipolazione delle immagini da parte del programma, Philippe Pécoul (direttore principale del programma) ha dichiarato a “TV Magazine” questo mercoledì 15 gennaio: “ Il rapporto racconta la storia di Anne, preda facile perché fragile, e le ragioni che potrebbero spiegare perché è caduta in questa trappola. È stata lei a presentarci la maggior parte degli elementi della relazione. Non abbiamo distorto le sue parole. Posso capire che sia colpita dall’impatto del rapporto, ma in nessun momento Seven to Eight ha cercato di farle del male o di prenderla in giro. »
Questo giovedì, 16 gennaio, il presentatore di “Sep à Huit” è uscito a sua volta dal silenzio. Sul suo account Instagram, Harry Roselmack si è espresso su questa controversia, che secondo lui rivela “un nuovo stato d’animo di massa”: “Per l’opinione pubblica, essere ‘gentile’, ‘ingenua’, quindi…
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